Il Copra Piacenza schiera una formazione inedita con Vermiglio in cabina di regia Poey opposto Ter Horst e Massari schiacciatori di banda Kohut e Alletti centrali libero Mario Jr.
Nel primo set nessuna patema per Piacenza che riesce ad aggiudicarsi 25 18 il set, grazie soprattutto alla determinazione a muro e in attacco di Kohut.
Sembra una gara senza storia ma il secondo parziale è tutt’altra musica con Piacenza che sbaglia troppo in ricezione e regala un vantaggio di sei punti 16 a 10. A quel punto Andrea Radici ricerca la concentrazione dei suoi ragazzi. Il vantaggio di Lugano è troppo importante e quando Piacenza potrebbe riuscire ad arrivare a una sola lunghezza dalla squadra svizzera ci pensa l’arbitro con errore clamoroso non vedere una nettissima toccata del muro della squadra di casA, vince Lugano 25-22
Lugano non ha mai vinto due set in queste gare di Champions League, e Piacenza avrebbe bisogno di 3 punti per sorpassare in classifica il Roeselare che nell’altra gara del girone è stato sconfitto 3 a 2 dai rumeni del Costanta.
Nel terzo set ci si aspetta un moto d’orgoglio ed una reazione che non arriva. Un parziale fotocopia del precedente dove Piacenza è sotto 17 a 12, brava a rimontare fino al 18 pari con un turno di battuta positivo di Kohut e grazie all’ingresso di Zlatanov e Papi per Massari e Ter Horst. Nuovo black out con il brasiliano De Prà che si risveglia dal suo torpore. La squadra biancorossa appare disunita, a nulla servono i time out di Radici. Il set va agli svizzeri 25 a 22.
Il quarto set non è per i deboli di cuore. Piacenza vuole reagire ma l’inizio è ancora pessimo sotto 12 a 8. Nuovo time out di Radici, entra Tencati per Kohut, capitan Zlatanov cerca ci compattare i suoi. Trovata la parità sul 13-13 le squadre vanno a braccetto fino alla fine. Lugano sempre avanti, sospinta dal migliore dei suoi, Jakovljevic, gioca 7 match point, i giocatori piacentini sono eccezionali in questo frangente, non sbagliano nulla. Si ribalta la situazione sul 31 pari, grazie ad un muro fondamentale di Alletti e dopo 4 set point, Piacenza conquista il parziale 35 a 33.
Nel tie break è Luca Tencati l’uomo –set rompendo l’equilibrio con 2 ace. L’errore al servizio di De Prà dopo 4 match point non sfruttati è la sofferta ma vittoriosa conclusione. Piacenza vince 15 a 13 e conquista il solitario 2 posto a 7 punti. Prossimo appuntamento con la Superlega domenica 21 dicembre in trasferta a Padova, per la Champions appuntamento decisivo il 20 gennaio al Palabanca contro i belgi del Roeselare.
Classifica Costanta 10 Piacenza 7 Roeselare 6 Lugano 1 punto.
Dragons Lugano – Copra Piacenza 2-3 (18-25; 25-22; 25-22; 33-35; 13-15)
Tie break: mani out di Poey e Zlatanov porta gli ospiti avanti 8-7 al time out. Muro di Zlatanov 8-9. Ace di Tencati 8-10. Timeout chiamato da Motta. Ancora ace di Tencati che spacca la partita con il suo servizio. Lugano annulla 4 match points
Quarto set: Piacenza costretta a rincorrere anche nel quarto set. Piacenza molto nervosa ed il team di Motta ne approfitta 12-8. Out De Prà 12-9. Ace di Poey 12-10. Poey acciuffa la parità 12-12. Pallonetto di Poey 13-13. Out Jakovljievic 13-14. Out Zlatanov. Pallonetto di Papi 14-15. Lugano avanti al secondo stop 16-15. Sorpasso di Poey 17-18. Controbreak di Lugano 19-18. Aguilera 20-19. JakovlJevic 21-20. Poey è il più continuo 21-21. Primo tempo di Alletti 22-22. De Prà riporta avanti la sua squadra. Mani out di Papi 23-23. Squadre appaiate 26-26. Ace di Alletti 30-31. A segno Massari 31-32. Piacenza chiude 35-33.
Terzo set: diagonale di Poey 3-4. Piacenza avanti 8-7. Ace di Massari e Piacenza sorpassa 7-9. Errore al servizio di Alletti. Ace di Bruno e Piacenza fatica tantissimo in ricezione. Lugano si porta inaspettatamente sul 15-10. Lugano avanti 16-11. I ragazzi di Radici recuperano e si portano a due lunghezze di ritardo da Lugano 17-15. Entrano in campo anche Papi e Massari e Piacenza impatta 18-18. Grande difesa di Del Valle e Lugano allunga 20-18. Muro di Lugano. Lungolinea di Poey. Attacco di Zlatanov 22-20. De Prà a segno 23-20. Muro di Zlatanov 23-21. Lugano avanti 2-1 25-22
Secondo set:
avvio punto a punto. Piacenza ha qualche problema in ricezione e i locali si portano sul 8-6 al timeout. Break di Lugano 9-6. Errore di Massari 10-7. Radici chiama timeout. Out l’attacco di Poey 13-9. Piacenza costretta a rincorrere. Primo tempo di Kohut 13-10. Lugano si porta sul 15-10. Locali avanti 16-10 al secondo time out tecnico 16-10. Piacenza torna sotto 16-13. Il Copra incrementa le percentuali d’attacco. De Prà di potenza 20-16. Ace di Massari 21-19. Attacco di Gotch 23-20. Set 24-21: errore clamoroso dell’arbitro che giudica direttamente out il colpo di Poey. Lugano impatta 25-22
Primo set: avvio equilibrato 3-3. Piacenza avanti 8-7. Ace di Massari 7-9. Controbreak di Lugano 10-10.. Gran colpo di Vermiglio di prima intenzione 11-13. 2 muri consecutivi di Kohut 12-16. Sempre Kohut allunga 12-18. Poey non sbaglia 12-19. Errore al servizio di Jakovljeic. Di prima intenzione Vermiglio 21-14. Piacenza avanti a Lugano 25-18.
Gli starting six:
Dragons Lugano: Sanders e De Prà in diagonale, Aguilera e Felicio al centro, Jakovljeic e Gotch in banda. Libero Del Valle. All. Motta
A disposizione: Salas, Brander, Gimenez, Gelasio, Savic
Copra Piacenza: Vermiglio e Poey in diagonale, Kohut e Alletti al centro, Ter Horst e Massari in banda. Libero Junior Mario. All Radici
A disposizione: , Ter Horst, Papi, Tencati, Travares, Zlatanov
LA FORMULA
La 2015 Champions League vede al via 28 squadre divise in 7 gironi da 4 squadre. Da questa League Round vengono promosse al turno successivo le prime classificate di ogni girone, e le migliori cinque seconde. La CEV sceglie a quel punto la candidata ad ospitare la Final Four tra le 12 squadre classificate, la quale accede direttamente in Semifinale (la sesta migliore seconda la rimpiazza per il passaggio di turno). La settima migliore seconda e le tre migliori terze classificate vanno a giocare la CEV Cup entrando nel Challenge Round.
Seguono i PlayOffs 12 e i PlayOffs 6, che qualificano le tre squadre per le Semifinali.