Domenica 21 dicembre per prepararsi al solstizio invernale al centro Olistico Duga (via Cremona 24/26 a Piacenza) è prevista una mattinata con diverse tecniche di meditazione. Si parte alle 5.30 del mattino con la Sadhana Acquariana con il Kundalini Yoga, Poi è prevista una meditazione legata all'elemento fuoco e si continuerà con lo Yoga integrale per poi chiudere prima del pranzo con lo Yoga della Risata.
In allegato il programma
Mentre l'anno volge al termine, le notti si allungano e le ore di luce sono sempre più brevi, fino al giorno del Solstizio invernale, il 21 dicembre. II respiro della natura è sospeso, nell'attesa di una trasformazione, e il tempo stesso pare fermarsi. E' uno dei momenti di passaggio dell'anno, l'oscurità regna sovrana, ma nel momento del suo trionfo cede alla luce che, lentamente, inizia a prevalere sulle brume invernali. Dopo il Solstizio, la notte più lunga dell'anno, le giornate ricominciano poco alla volta ad allungarsi.
Il Solstizio d'Inverno è il passaggio dalle Tenebre alla Luce, è da questo giorno che il sole resta progressivamente sempre più a lungo nel cielo allungando così le nostre giornate. Questa è una festa di luce, dai profondi messaggi iniziatici ed esoterici legati al risveglio interiore.
Il termine solstizio viene dal latino solstitium, che significa letteralmente “sole fermo” (da sol, “sole”, e sistere, “stare fermo”). Se ci troviamo nell’emisfero nord della terra, nei giorni che vanno dal 22 al 24 dicembre possiamo infatti osservare come il sole sembra fermarsi in cielo, fenomeno tanto più evidente quanto più ci si avvicina all’equatore. In termini astronomici, in quel periodo il sole inverte il proprio moto nel senso della “declinazione”, cioè raggiunge il punto di massima distanza dal piano equatoriale. Il buio della notte raggiunge la massima estensione e la luce del giorno la minima. Si verificano cioè la notte più lunga e il giorno più corto dell’anno.
Subito dopo il solstizio, la luce del giorno torna gradatamente ad aumentare e il buio della notte a ridursi fino al solstizio d’estate, in giugno, quando avremo il giorno più lungo dell’anno e la notte più corta. Il giorno del solstizio cade generalmente il 21, ma per l’inversione apparente del moto solare diventa visibile il terzo/quarto giorno successivo. Il sole, quindi, nel solstizio d’inverno giunge nella sua fase più debole quanto a luce e calore, pare precipitare nell’oscurità, ma poi ritorna vitale e “invincibile” sulle stesse tenebre. E proprio il 25 dicembre sembra rinascere, ha cioè un nuovo “Natale”.
Questa interpretazione “astronomica” può spiegare perché il 25 dicembre sia una data celebrativa presente in culture e paesi così distanti tra loro. Tutto parte da una osservazione attenta del comportamento dei pianeti e del sole, e gli antichi, pare strano, conoscevano bene gli strumenti che permettevano loro di osservare e descrivere movimenti e comportamenti degli astri.
La natura in questo tempo si riposa per prepararsi a vivere un nuovo ciclo e anche per noi sarebbe fisicamente opportuna una pausa, approfittando magari delle vacanze natalizie per dedicarci alla lettura, alla meditazione, a esercizi di rilassamento. Il Solstizio può essere per noi un momento molto calmo e importante, in cui nella silenziosa e oscura profonditá del nostro essere, noi contattiamo la scintilla del nuovo sole. Questa è anche una opportunità per gioire e abbandonarci a sentimenti di ottimismo e di speranza: come il sole risorge, anche noi possiamo uscire dalle tenebre invernali rigenerati.
Per questo al centro olistico DUGA si è pensato di prepararsi a questa notte invernale, celebrando la luce e la gioia di vivere, con una serie di attività che possano permettere ad ognuno di noi , di sostare dentro di se, per prendersi cura e ascoltare un momento la connessione che abbiamo con ciò in cui crediamo. Riconnetterci alla forza del seme che già se cosi piccolo continene la saggezza per diventare un grande albero, la pazienza di quest’ultimo che sa che gli sarò dato ciò che gli serve per svilupparsi. Riconnettersi a quell’energia della luce e del fuoco che ci permette di lasciare andare e indirizzare e essere felice.
L’attività comincia con la Sadhana Acquariana dalle 05.30/8.00, nelle ore d’ambrosia. Ore speciali che sono migliori per meditare: l'orario ideale è dalle 4 alle 7 del mattin, ore che sono chiamate "le ore dell'Ambrosia" (le 2 ore e mezza prima che sorga il sole), quando il Sole ha una inclinazione di 60 gradi rispetto alla Terra, l'energia che metti nella tua Sadhana produce i massimi risultati, difatti molte pratiche si svolgono in quelle ore (lodi mattutine, pratiche yogiche ecc) . Il mondo è silenzioso. E' facile meditare e concentrarsi prima del trambusto del giorno che sta arrivando. Questo è il momento di cui abbiamo bisogno per essere consapevoli di ricevere la prima energia solare del giorno. "Qualunque stupido puo' dormire ma saggio e' colui che si alza prima del Sole".
Il Kundalini Yoga riconosce ogni anima come perfetta, pura e divina in partenza. Non c'è nulla da riscattare o da purificare a livello di anima. L'anima è completa e bella così come è. Ma la vita si basa sulle nostre abitudini. Le nostre abitudini ci definiscono a noi stessi e ad altre persone. Con le nostre abitudini, viviamo in pace e felicità. Con le nostre abitudini, creiamo miseria e dolore. Quando cambiamo le nostre abitudini, tutto intorno a noi può cambiare.
Sfidarsi per un giorno a cambiare la propria abitudine per prendersi un momento per se.
Si comincia quindi salle 5.30 con Nadia con il Japji (lettura testo), se guiti da 45min di kundalini yoga (come insegnato da yogi Bhajan) e un ultima parte meditativa uso di musica.
Preseguiremo alle 8.45 con Solange con la “La meditazione del fuoco” e' un momento di trasformazione, in cui la nostra anima accetta di essere immersa nella luce del rinnovamento. Attraverso l'elemento fuoco rinasciamo dalle ceneri del vecchio, e come il Santo Bambino spalanchiamo le braccia per accogliere l'amore divino del nuovo che sta per cominciare.
Si continuerà con Svetlana alle 10.30 con una classe di Yoga e Pranayama 1ora e 20 minuti di impegno tra le posture asana, esercizi di respirazione e rilassamento di Yoga Nidra finale.
Per concludere in bellezza alle 12.00 con Danila e Maria con YOGA DELLA RISATA per accompagnarci con profonda gioia nella giornata.
Sia la colazione che il pranzo sarà, per chi vuole, condiviso.Durante la mattinata e nel caso anche nel pomeriggio, ci sarà la possibilità di ricevere massagi, shatsu, reiki e di riflessologia plantare.