Era il 27 settembre 1993 quando arrivò la prima richiesta di aiuto alla sala operativa del 118 in via Anguissola. "Eravamo in sei con un tavolino di legno sul quale era collocato un solo telefono. Al primo squillo ci tuffammo tutti sull'apparecchio. Da quel giorno tante cose sono cambiate, a partire dall'aspetto tecnologico". A parlare è Sandra Rovelli. Insieme a Maria Cristina Alberti inaugurò 21 anni fa la centrale del 118 che oggi ha "chiuso" i battenti. Espressione non proprio corretta perché di fatto la centrale operativa resterà aperta, ma solo per coordinare i trasporti ordinari. Le chiamate di soccorso e le emergenze saranno gestite dalla centrale unica di Parma. La dirigenza del 118 ha voluto che fossero proprio Sandra e Maria Cristina a coprire il turno di questa mattina, l'ultimo turno. Loro hanno ricevuto la prima chiamata 21 anni fa, loro hanno ricevuto l'ultima chiamata questa mattina.
La commozione nelle due operatrici è palpabile: "Per noi è una giornata di lutto" confessa senza mezzi termini Sandra che racconta una delle ultime chiamate ricevute, forse la più emozionante. "Ero al telefono con una signora di 83 anni che aveva chiamato perché lei stessa non stava bene. Ho inviato l'ambulanza sul posto per soccorrerla e intanto ho deciso di stare al telefono con lei fino all'arrivo dei soccorsi. Nel frattempo ho fatto i complimenti alla donna dicendole 'La voce è bella squillante, arrivarci alla sua età nelle sue condizioni!' e lei mi ha spiegato che da giovane era stata una cantante lirica. Per darmene prova mi ha intonato l'aria di una famosa opera. Un bellissimo regalo". Sandra e Maria Cristina fanno parte dei cinque operatori soprannominati "galline grigie" che manterranno in vita la centrale con il coordinamento dei trasporti ordinari introspedalieri, CTU (Coordinamento Trasporti Urgenti).
Alle 7,13 è stato chiuso il primo nucleo telefonico, alle 9,36 è stato chiuso anche il secondo e con esso si è compiuto senza intoppi lo switch off. L'ultima richiesta di soccorso gestita dal 118 di Piacenza è arrivata alle 9,30 da Riva di Pontedellolio per una difficoltà respiratoria. Per l'ultima volta Sandra e Maria Cristina hanno inviato un'ambulanza e un'auto infermieristica in soccorso a un loro concittadino. Per loro ora si apre una nuova avventura alla quale dovranno abituarsi: "Pronto, 118, buongiorno….scusate volevo dire Piacenza Ctu, buongiorno" si corregge al telefono Sandra, non senza un po' di nostalgia.