Ha patteggiato una pena di 2 anni e 8 mesi di reclusione il 30enne piacentino che nel giugno del 2013, alla guida della sua auto sotto gli effetti del metadone, travolse e uccise il giovane indiano Singh Surijnder, solo 20 anni, che era sul ciglio della strada a bordo della sua bicicletta. Il corpo di Singh, che abitava con la famiglia a Calendasco, fu trascinato dalla vettura per 800 metri. Quando il conducente se ne accorse, il ragazzo era in fin di vita e morì la sera stessa all’ospedale di Parma per le gravi ferite riportate. Il fatto avvenne il 15 giugno del 2013 tra San Nicolò e Rottofreno, intorno alle 14. Il giovane indiano fu investito dall’auto del piacentino che era da poco uscito dal Sert dove aveva assunto metadone. Quest’ultimo venne incriminato per omicidio colposo e guida sotto l’effetto di sostanze psicotrope. Questa mattina (5 dicembre) l’imputato, assistito dall’avvocato difensore Gianmarco Lupi ha patteggiato di fronte al giudice Elena Stoppini e al piemme Ornella Chicca. Rinku, così era chiamato il giovane straniero che era in Italia da quattro anni e lavorava al ristorante Old Wild West, era molto amato dalla comunità di Calendasco.