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"Un percorso difficile e delicato ma allo stesso tempo questa centralizzazione per noi vuol dire liberare risorse da reinvestire. Il nostro impegno di non disperdere le professionalità del 118 verrà mantenuto dal momento che la centrale di Largo Anguissola continuerà a gestire i trasporti secondari. Non ci sarà dunque dispersione di professionalità, anzi potenzieremo il servizio di assistenza e la rete dei trasporti ordinari secondari. Quindi le nostre forze non saranno disperse bensì addirittura concentrate e il servizio non potrà che migliorare" dice il dottor Guido Pedrazzini attuale direttore sanitario dell'Ausl e futuro direttore generale alla luce delle dimissioni di Andrea Bianchi.

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"E' un cambiamento storico – commenta Enrica Rossi, direttore dell' Emergenza territoriale 118  – da due anni collaboriamo con il volontariato per ottenere un servizio che anche alla luce di questo cambiamento resterà d'eccellenza. Anche perché io e il direttore Stefano Nani resteremo alla guida del presidio piacentino e come detto potenzieremo i servizi di trasporto secondario e quindi la rete di assistenza quotidiana che rappresenta una grossa fetta del nostro lavoro".

Il potenziamento del servizio viene confermato dal coordinatore del 118 Stefano Nani: "Reinvestiremo le risorse economiche per incrementare i servizi con un numero maggiore di mezzi disponibili per le emergenze e come detto per i servizi secondari. Addirittura l'auto infermieristica di istanza a Piacenza non partirà più dal pronto soccorso ma il punto di partenza sarà collocato in un punto ancora da stabilire lungo la tangenziale sud".

Per quanto riguarda il codice blu il servizio verrà incrementato attraverso un software all'avanguardia che addirittura coordinerà gli spostamenti dei soccorritori in base al posizionamento del defibrillatore più vicino".