È indagato per tentata truffa l'ex direttore generale della fondazione di Piacenza e Vigevano Massimo Sbordi. L’altro giorno, alla presenza del suo avvocato Corrado Prandi e dei militari della Guardia di finanza di Piacenza che si stanno occupando delle indagini, è stato interrogato negli uffici della procura di Piacenza relativamente a un trasferimento di fondi in Svizzera: parliamo di 200milioni di euro in titoli inviati dall’ente via Sant'Eufemia e arrivati alla banca Julius Baer di Lugano, in Svizzera. Titoli poi rientrati a Piacenza poco dopo. Operazione che tuttavia l'ex direttore generale Sbordi (già finito la scorsa primavera al centro di una serie di polemiche dopo il suo licenziamento da parte dell’allora presidente Francesco Scaravaggi, licenziamento impugnato dallo stesso Sbordi) definisce assolutamente trasparente e nega ogni ipotesi di reato avanzata dai magistrati Antonio Colonna e Roberto Fontana. Sull’esito dell’interrogatorio non ci sono commenti; per tramite del suo legale si sa solo che Massimo Sbordi ha risposto alle domande dei piemme e ha fornito la sua versione dei fatti che, lo ripetiamo, vede il passaggio di fondi Italia-Svizzera-Italia come del tutto regolare.