Il recupero degli oli esausti come impegno per la salvaguardia dell’ambiente anche a partire dai consumi alimentari in famiglia: è questo il progetto “Raccoliamo”, che coinvolgerà una classe della scuola media Calvino di via Stradella, presente questa mattina, venerdì 28 novembre, nella sala consiliare del Municipio per la presentazione dell’iniziativa. Accanto agli studenti, sono intervenuti l’assessore all’Ambiente Luigi Rabuffi e l’assessore alle Politiche Giovanili e Scolastiche Giulia Piroli, la dirigente scolastica Elisabetta Ghiretti e i rappresentanti dell’azienda Trs Ecologia, promotrice dell’idea. Del progetto parla Monica Merlini, responsabile comunicazione e marketing di Trs Ecologia: "Da dieci anni siamo attivi sul fronte dell'educazione ambientale con il nostro progetto no profit 'Terra Bambina', nato nel 2002, e quest'anno abbiamo cercato di sensibilizzare sul riutilizzo dell'olio alimentare che dopo l'uso viene normalmente gettato nei lavandini o nei servizi igienici. Un'abitudine errata perché in questo modo l'olio alimentare esausto va a causare danni alle falde acquifere, alle fognature e ai depuratori. Per questo vogliamo sensibilizzare le nuove generazioni sul corretto smaltimento".
"Nella pratica organizziamo lezioni teoriche ma anche dimostrazioni pratiche: abbiamo consegnato ai giovani studenti dei contenitori a tenuta in grado di contenere 3,5 litri e abbiamo dotato la scuola media Calvino di una stazione ecologica da 500 litri dove ogni giorno i bambini verseranno l'olio esausto portato dalle loro abitazioni. Da lì il rifiuto sarà portato ad aziende specializzate che lo riutilizzeranno per lubrificanti, glicerina e altri tipi di materiale".
I CONSIGLI
L’olio usato gettato negli scarichi è altamente inquinante, quindi non versare il tuo olio usato nel lavandino;
Dopo aver fritto, lasciare raffreddare completamente l’olio (o lo strutto o il burro) e poi versarlo nell’apposito contenitore. Lo stesso procedimento vale anche per i prodotti sott’olio;
Una volta riempito, chiudere bene il contenitore per trasportarlo alla stazione ecologica;
Versare lentamente l’olio nel fusto-contenitore della stazione ecologica autorizzata prestando attenzione alle fuoriuscite.
L’AZIENDA TRS
TRS è un’azienda che ha scelto di pulire la terra. Ci muove la certezza di svolgere un lavoro importante, e lo svolgiamo coniugando la necessità del business con una forte prospettiva etica. L’impegno che mettiamo nella ricerca e nella sperimentazione di metodologie ecologiche per la bonifica dei terreni e degli acquiferi inquinanti è concreto testimone della nostra volontà di “aiutare la terra a tornare bambina“.
IL PROGETTO
"Terra bambina" è un progetto finalizzato a sensibilizzare le giovani generazioni su quei comportamenti quotidiani che una semplice attenzione in più rende maggiormente ecocompatibili. Il nostro stile di vita rende impossibile non inquinare, possiamo però farlo da “inquinatori consapevoli“. E noi, che vogliamo davvero bene alla terra e siamo dei tecnici del disinquinamento, pensiamo che l’esperienza maturata sul campo possa essere raccolta dai non addetti ai lavori e servire per stimolare la crescita della coscienza ambientale. A cominciare dalle giovani generazioni. A "Terra bambina" destiniamo intelligenze, risorse ed esperienza acquisita, cooperando con chi condivide il progetto ed i nostri valori.
Il rifiuto Olii e grassi di frittura esausti, anche se non pericoloso, è altamente inquinante e se disperso nell’ambiente o non raccolto e smaltito correttamente, comporta le seguenti conseguenze:
1. Nell’acqua: forma una sottile pellicola che rende impermeabile la superficie impedendone l’ossigenazione e danneggiando lo sviluppo della flora e della fauna. Inoltre, questo velo oleoso riduce la penetrazione dei raggi solari con gravi danni all’ecosistema.
2. Nelle falde acquifere: rende l’acqua non potabile. E' sufficiente 1 litro d’olio per contaminare un milione di litri d’acqua.
3. Nel suolo: deposita un sottile film che impedisce alle piante di assorbire le sostanze nutritive.
IL RECUPERO
L’olio vegetale esausto sottoposto a rigenerazione viene principalmente trasformato nelle materie prime riutilizzabili per produrre:
• Lubrificanti vegetali per macchine agricole
• Estere metilico per biodiesel
• Glicerina per saponificazione
• Solo o abbinato ad altri combustibili, per il recupero energetico
• Grassi per l’industria
• Altri prodotti industriali
Il rifiuto anche per la sua natura liquida è altamente inquinante; provoca danni all’ecosistema, ostruisce le tubazioni fognarie comportando maggiori costi per la depurazione. Se invece viene raccolto e riciclato per usi industriali ha una rilevante valenza economica e sociale (occupazione) senza impatto ambientale primario. L’attivazione della raccolta differenziata degli olii e grassi di frittura esausti è quindi un obiettivo importante e certamente da perseguire.