Il presidente Bonaccini a Gragnano: “Mi vedrete spesso nella vostra provincia”

Arrivano due promesse importanti: “A Piacenza mi vedrete spesso, voglio battere il territorio così come ho fatto da segretario del Pd”. La seconda riguarda la giunta: “Allestirò una squadra di qualità e votata al rinnovamento. Ci sto lavorando. Cercherò di dare rappresentanza a tutti i territori. Ma voglio dire chiaramente che chi va in giunta non farà l’assessore per il proprio territorio, lo farà da Piacenza a Rimini”.

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Stefano Bonaccini ha scelto Gragnano (Piacenza) per la sua prima visita ufficiale da neopresidente della Regione. Un “colpaccio” quello messo a segno dal sindaco Patrizia Calza che nel suo comune ha radunato per una mattina al centro culturale del paese importanti personalità del mondo politico e imprenditoriale, come il presidente della Provincia Francesco Rolleri. L’occasione era fornita dall’inaugurazione di un nuovo impianto di teleriscaldamento alimentato a biomasse posto al servizio delle scuole, del Comune e del centro culturale e gestito da Siram, azienda che ha la sede operativa sul territorio gragnanese.

Bonaccini è apparso sorridente e galvanizzato: “In Emilia Romagna ci sono grandi potenzialità e importanti città. Bisogna però avere attenzione anche per i piccoli comuni perché sono una delle forze di questa straordinaria regione. E poi a Piacenza mi vedrete spesso, così come mi vedranno in tutto il resto della regione. Mi comporterò così come ho fatto da segretario del Pd. Serve la giusta attenzione ovunque e, a maggior ragione anche dopo il grande astensionismo alle ultime elezioni, le istituzioni devono recuperare la fiducia dei cittadini”.

Ha promesso di essere il presidente di tutti. “Questa è stata l’unica provincia dove ho perso con Fabbri, ma è anche vero che a Piacenza il centrodestra è radicato, lo dimostrano i numerosi sindaci che ha sul territorio. Ogni voto fa storia a sé. Tuttavia quando si è presidenti, si è presidenti di tutti”.

Quando gli si chiede se ha già in testa la giunta (se Paola Gazzolo restasse in giunta, porte aperte in Regione a Katia Tarasconi, prima dei non eletti), Bonaccini risponde così: “Ci sto lavorando. Farò una giunta di qualità, con grandi competenze, che avrà un robusto rinnovamento rispetto al passato. Si apre una nuova stagione. Chi va in giunta non farà l’assessore per il proprio territorio, lo farà da Piacenza a Rimini. Per il Pd, con 30 consiglieri, è un vero record e Piacenza per la prima volta ne ha due”.

Nel frattempo il lavoro non manca. Soprattutto le Province attendono risposte sulle loro competenze: “Ho in previsione un incontro con tutti i presidenti delle province. Tra non molto bisognerà ragionare di aree vaste, la Romagna è già pronta a fare la propria parte, Bologna come città metropolitana, Ferrara sta ragionando. E l’Emilia vedremo. Si deve lavorare subito e spingere per le aggregazioni dei Comuni per la gestione dei servizi. E auspico anche qualche fusione di Comuni nel Piacentino”. 

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“Avevo invitato Bonaccini nel corso della tappa piacentina della sua campagna elettorale e subito mi aveva dato la sua disponibilità, confermata dopo l’esito del voto”, spiega la prima cittadina Patrizia Calza. “E’ rimasto fedele alla promessa e sono felice che abbia scelto Piacenza per avviare simbolicamente il suo mandato: la sua presenza è importante per far sentire tutti i territori sullo stesso piano, pienamente partecipi del sistema regionale”. Il presidente della Regione ha salutato i presenti insieme al presidente della Provincia Francesco Rolleri. La parola è passata quindi all’ingegner Franco Morini di Siram, la ditta che curato lo svolgimento dei lavori, e all’architetto Maria Luisa Bargossi, dirigente regionale. Il sistema di teleriscaldamento, che ha comportato un investimento complessivo di 640 mila euro, è l’unico di questo genere finanziato nella nostra provincia dalla Regione Emilia-Romagna con 350 mila euro del Piano di sviluppo rurale. Una somma a cui si sono aggiunti 190 mila euro di mutui residui comunali ed una preziosa donazione di 100 mila euro da parte un imprenditore locale, Giovanni Antonio Locatelli. Dopo alcuni interventi di approfondimento tecnico, normativo di descrizione dell’opera, l’inaugurazione si è conclusa con la visita all’impianto ed una dimostrazione pratica del suo funzionamento.