“Rapina al furgone blindato”, una Piacenza noir nel romanzo di Ermanno Mariani

Biondo esce di prigione e s’innamora di Alina, una giovanissima prostituta cieca. Con una banda di disperati organizza l’assalto a un furgone blindato. Ma per portarlo a segno servono esplosivo e fucili mitragliatori in grado di sparare 650 colpi al minuto. In questa storia noir raccontata tutta dalla sponda dei banditi, la radiografia di una rapina sulla strada, compiuta da una banda di malviventi senza scrupoli, pronti a tutto pur di svuotare la “pancia” del blindato, anche ad una spaventosa sparatoria con la polizia e ad un bruciante inseguimento in macchina sul filo dei 280 all’ora. Anche il piano più perfetto e un colpo messo a punto nei minimi dettagli devono però fare i conti con l’imprevedibile. Questa è in sostanza la trama di "Rapina al furgone blindato" (Parallelo45 Edizioni), il nuovo romanzo noir del noto giornalista Ermanno Mariani. Mariani ci racconta di un fatto di cronaca nera, certo, ma lo fa da un punto di vista molto particolare, focalizzando l'attenzione sulla mente, sulle storie, sul cuore dei personaggi. Su ciò che li muove a compiere un gesto di questo tipo, sulle paure, sui desideri, sui sogni (magari infranti) di questi personaggi disposti a tutto pur di elevare le proprie condizioni di vita, disposti anche ad assaltare un portavalori con potentissime armi.

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Una favola criminale, in cui alla violenza si intreccia l'amore: "Lo sfondo è quello di Piacenza – spiega Mariani – il punto di vista è quello dei banditi, che ho cercato di ricostruire nel modo più verosimile possibile basandomi sulla mia esperienza di cronista di 'nera'. Sono banditi che puntano al colpo grosso, quello in grado di risolvere i loro problemi fino alla fine dei loro giorni, ma non sempre le cose vanno come si vorrebbe. Capita spesso ai giornalisti che si occupano di cronaca nera di immedesimarsi negli stessi banditi: si scrivono articoli ogni giorno ed è inevitabile trovarsi a studiare i profili di chi commette certi gesti, cercare di capirne la mente, il perché delle loro azioni". 

Di seguito il profilo dell'autore, come si conviene in questi casi, ma per chi lo conosce la descrizione perfetta di Ermanno Mariani è racchiusa in maniera geniale in un commento del critico letterario Marco Denti: "Una laurea in storia che non gli è servita granché e una vita passata fra sbirri, puttane, delinquenti, lunghe notti sulla via Emilia e altrettante in fumose redazioni di giornali di provincia a scrivere di stupri, incidenti mortali e drammi d’ogni forma e natura. Mariani magari non diventerà il James Ellory italiano, ma non resterà neanche l’oscuro travet delle redazioni locali perché ha una sincerità che lo porterà dove vuole lui. Dentro o lontano dalla provincia che ama così tanto, non fa differenza".

 

L'AUTORE
Ermanno Mariani, laureato in lettere, si occupa di cronaca nera da quasi trent’anni, scrive sul quotidiano Libertà e collabora a Telelibertà e Libertàonline. In passato ha lavorato per l’Ansa, il Giorno, il Resto del Carlino, la Nazione, l’Unità, la Provincia di Cremona Corriere Padano edizione piacentina e lodigiana, Cronache Padane, Gazzetta di Piacenza, Parma e Piacenza mattina, Telecolor, Radio Inn, Radio Sound, per il sito online Piacenza Sera e per il mensile Noir, occasionalmente ha collaborato per Repubblica, Gazzetta di Parma, Il Giornale di Brescia, Corriere dell’Oltrepo’, l’Indipendente, la Padania, Radio Popolare. Ha pubblicato per Parallelo45 Oscuri Delitti e Il capitano Mac e il mostro d’acciaio, per Hobby&Work "Il secondo delitto", per Feltrinelli nell’antologia “Narratori delle belle pianure”, il racconto “il mostro” e per altre case editrici: “Il Buso conte di Vigoleno e di Carpaneto”, “Cronisti di provincia”, “La battaglia del ponte di Lodi”, “Il Ballonaio”, “Piacenza Liberata”, “Il grande Rastrellamento”, “L’eccidio di Stra”, “Senza colpo ferire”, “Lungo la via Emilia”, "La pantera siamo noi". Ulteriori informazioni sull’autore possono essere trovate sul sito internet: www.ermannomariani.it.

"Rapina al furgone blindato" sarà presentato al pubblico venerdì prossimo, 28 novembre, alle 21 al circolo culturale Quartiere 4 in via Vittime di Stra angolo via Di Vittorio.