La Bakery fino a questo momento ha seminato tanto, ma ha raccolto solamente due punti in classifica. L’obiettivo principale della squadra questa settimana è quello di continuare ad avere fiducia nelle proprie potenzialità. Piacenza ha le carte per potere uscire dal pantano. Fondamentale l’apporto delle senatrici, ma anche la freschezza dei giovani talenti. Lo sa bene Gaia Moretto, che per la prima volta in carriera vive una stagione di A2. La centrale friulana, forte dei suoi 192 cm non fa mancare mai il suo contributo a muro, ma come le sue compagne è consapevole del momento delicato che sta vivendo l’attacco della Pallavolo Piacentina.
Come ti spieghi le difficoltà in attacco che avete avuto nelle ultime partite?
Non me le so spiegare, ad essere sincera: a questo pensa l’allenatore. A mio modo di vedere, comunque sono difficoltà superabili e dovute a tanti fattori: siamo una squadra molto giovane che ha bisogno di crescere. In serie A2 dobbiamo confrontarci con muri importanti, ma sono convinta che con il tempo e con l’allenamento potremo superare queste problematiche che effettivamente esistono e si sono palesate soprattutto nell’ultima partita.
Quale la ricetta per raggiungere il primo successo?
Dobbiamo ripartire dalle cose buone che abbiamo costruito nelle ultime partite: il servizio e la ricezione, così come la difesa, nell’ultima gara hanno fatto un bel passo in avanti. Dobbiamo concentrarci negli allenamenti per mettere insieme tutti i pezzi del puzzle: quando ci riusciremo probabilmente cambieranno anche i risultati.
Quanto conta in questi momenti il gruppo?
Tantissimo: è molto più semplice giocare se le compagne ti sostengono e ti aiutano anche negli errori. La tranquillità in campo è fondamentale per rimanere lucide: sapere che in caso di necessità c’è sempre qualcuna pronta a coprire, a sostenerti e darti fiducia è importantissimo e migliora sensibilmente le prestazioni. In questa squadra questo succede dall’inizio della stagione ed è uno dei fattori su cui dobbiamo puntare in questo momento.
Che consigli ti ha dato sin qui Giuliodori?
Lei mi dice sempre che devo stare tranquilla ed avere pazienza. Quando mi alleno vorrei ottenere tutto subito ed arrivare al traguardo istantaneamente. Purtroppo non è mai così semplice: ci vuole costanza e determinazione.
In casa troverete Aversa. Che squadra è?
Aversa è una squadra costruita per vincere il campionato, anche se qualche passo falso sino a qui l’ha commesso. Hanno avuto una partita molto combattuta con Club Italia. Una formazione che come noi ha fame di vittoria e di punti. Sarà una “guerra” da combattere. Noi dovremo far leva sulla grinta e sul supporto del pubblico di casa per provare a strappare questo primo successo che sarebbe fondamentale.