Proseguono le iniziative della Comunità Islamica di Piacenza e provincia tese a favorire il dialogo, la reciproca comprensione e l'inclusione civica.
Nella mattina di lunedì 24 novembre, due classi di un liceo cittadino hanno visitato il Centro della Comunità Islamica in via Caorsana. Una visita didattica senza precedenti per le scuole di Piacenza, organizzata dalla Comunità Islamica e dal Liceo Melchiorre Gioia, grazie alla mediazione di Donata Horak, insegnante di religione presso l'istituto piacentino e membro del gruppo interreligioso islamo-cristiano.
La gita prevedeva una visita guidata nei locali recentemente ristrutturati del complesso islamico, un centro polifunzionale in stile arabo-islamico, sede delle numerose attività di carattere educativo e sociale.
I cinquanta studenti della quarta linguistica B e della quarta scientifica A del liceo Gioia, accompagnati dal professore di religione Giovanni Marchioni hanno poi assistito a una breve lezione sulla religione islamica. Un'introduzione all'Islam presentata dal responsabile della sezione “Giovani” della Comunità e animatore del gruppo islamo-cristiano, Khalid Fikri e da Hajar Boulakchour coordinatrice dei “Giovani Musulmani di Piacenza”, durante la quale sono state sintetizzate le nozioni base e i fondamenti della religione islamica: dal significato della parola Islam (in arabo: sottomissione a Dio) all'uso del velo per le donne, dai “Pilastri dell'Islam” (gli obblighi inderogabili di ogni musulmano), al calendario lunare islamico, dal significato di “Jihad” (sforzo interiore sulla via di Dio) alle prescrizioni alimentari.
Grande la curiosità e il coinvolgimento fra gli studenti: “Non ero mai stato in un centro islamico, ho capito quanto sia profonda la religione islamica rispetto a come la si rappresenta nei media”, ha detto Marco, studente del quarto anno dello scientifico. “Si respira un'aria di pace e di condivisione”, confermava Irene, del quarto linguistico. “Mi sembra una Comunità molto unita e al contempo molto incline al dialogo: siamo stati accolti a braccia aperte e abbiamo addirittura assistito alla preghiera, un momento molto intimo”, ha affermato ancora Roberto, del quarto scientifico.
La visita si è conclusa con la “Salat al zuhr”, l'orazione islamica del mezzogiorno, la seconda delle cinque preghiere quotidiane obbligatorie nell'Islam. “Il programma didattico del nostro liceo prevede la conoscenza e lo studio delle religioni e l'incontro diretto con esponenti di altre confessioni è il modo migliore per superare le generalizzazioni e i luoghi comuni”, ha spiegato il professore di religione Giovanni Marchioni.
Per la Comunità Islamica, da sempre impegnata sul fronte dell'istruzione e del dialogo interculturale, si tratta di un importante precedente che mira a coinvolgere le giovani generazioni formandole alla diversità:”E' solo l'inizio di una serie di incontri e visite che il Centro sta promuovendo presso le scuole della città e della provincia”, ha dichiarato Khaled Fikri.