L'On. Nicola Molteni, deputato del Carroccio dal 2008 originario di Cantù, in visita a Piacenza a sostegno dei candidati piacentini alle elezioni regionali, da tempo segue le politiche legate all'immigrazione ed alla sicurezza. Su questi temi è intervenuto presso la sede di Via Vaciago: "Proprio mentre siamo qua, ad Augusta sono appena sbarcati 600 clandestini. Il Governo ha speso fino ad oggi 1,2 miliardi di euro per Mare Nostrum e contestualmente – ha continuato Molteni – sta chiudendo 267 presidi di polizia. Invece di chiudere campi rom e centri sociali, che sono covi di delinquenti, vengono chiusi i presidi di sicurezza: le politiche buoniste di Renzi e Alfano stanno creando un'autentica invasione; la Lega in Parlamento ha tentato di dirottare il fondo triennale per l'accoglienza dei migranti verso i fondi destinati alle forze di polizia ma l'attuale Governo ha respinto i nostri emendamenti: per noi è veramente scandaloso. Così come sono allucinanti i 5 decreti svuotacarceri approvati negli ultimi 3 anni, senza certezza della pena si invitano i delinquenti a continuare a delinquere". Erano presenti anche due dei candidati leghisti piacentini alle elezioni, Matteo Rancan e Manuel Ghilardelli. "Stamattina ero sul mercato di Fiorenzuola con Molteni e devo dire che l'aria è molto buona – ha esordito Rancan – poichè tanta gente si è avvicinata a noi dicendo di non mollare e che questa volta verremo premiati dalle urne. Ricordo che ogni piacentino perde ogni anno circa 3500 euro a causa del centralismo romano per il famoso "residuo fiscale". Con questi soldi, che sono nostri, non avremmo problemi ad incrementare presidi fissi di sicurezza: il mio impegno sarà per ottenere più risorse per Piacenza. Il mio motto della campagna elettorale è "Prima i Piacentini", cioè prima i piacentini sotto ogni punto di vista: per esempio nell'assegnazione delle case popolari si può inserire un punteggio che premia la residenzialità storica, così da evitare che oltre il 50% degli alloggi popolari finisca ad immigrati". Ghilardelli, invece, è intervenuto affermando che "la Regione deve finanziare maggiormente progetti legati alla videosorveglianza e favorire accordi privati con i metronotte. Inoltre va salvaguardata anche la sicurezza delle aziende agricole: l'avevamo fatto grazie alle Provincia di Piacenza, figurati se non lo può fare un ente come la Regione".
