Periodo di vacche particolarmente magre per il Comune di Piacenza. Meno entrate e di conseguenza uscite maggiorate per far fronte alla riduzione in questione. Si parla di quasi un milione di euro in meno nella voce entrate correnti con una spesa che deve dunque prevedere una variazione che vada a coprire il più possibile tale riduzione: 730mila euro.
E’ emerso nel corso della seduta della commissione consigliare 1 (Organizzazione Istituzionale e Sviluppo Civile) aperta dall’assessore comunale al Bilancio Luigi Gazzola che dopo aver illustrato i numeri ha subito posto l’accento sull’incertezza normativa che ha caratterizzato e sta caratterizzando l’anno che si avvia alla conclusione. Una commissione, dunque, dedicata all’assestamento del bilancio di previsione approvato lo scorso luglio con un attivo di 105 milioni di euro (e ci ha tenuto a precisarlo lo stesso assessore). Assestamento necessario, dunque, e al quale si spera possano contribuire anche i privati: prima non era possibile, ora è stata varata una norma che consente a chiunque di fare donazioni all’ente comunale.
Dopo una carrellata di numeri, l’attenzione è caduta su una voce particolare: le multe non riscosse. La cifra è consistente, superiore ai due milioni di euro, e naturalmente è considerata tra le entrate ma finché non c’è stata la riscossione, sono denari che mancano nelle casse del Comune. C’è di più: si è registrato un incremento degli esborsi per quanto riguarda le spese postali per le varie notifiche di mancato pagamento ai contravventori insolventi. E la cifra è davvero notevole: 180mila euro in più, spesa approvata con una determinazione dirigenziale di ieri.
Il documento di assestamento di bilancio è stato approvato con 15 voti favorevoli, 9 contrari e 2 astenuti