Alla fine il 118 piacentino chiude: dal 10 dicembre emergenze gestite da Parma

Alla fine il 118 di Piacenza chiude i battenti. Dopo tante discussioni, mobilitazioni, mozioni, interpellanze e prese di posizione da parte di politici, amministratori e cittadini, la centrale operativa di largo Anguissola verrà “spenta”. Avverrà alle 8,30 del 10 dicembre, con qualche giorno di anticipo rispetto alla data ipotizzata qualche tempo fa. Tecnicamente si chiama “switch off”. E ciò per quanto riguarda la gestione delle chiamate di emergenza al 118, che verranno dirottate alla centrale di “area omogenea Emilia Ovest” che si trova a Parma e già gestisce anche le emergenze di Reggio Emilia. “Per i cittadini non cambierà nulla – precisa il dottor Stefano Nani che insieme alla collega Enrica Rossi ha la direzione e il coordinamento della nuova centrale – Alle telefonate risponderà un operatore infermieristico specializzato che si occuperà di gestire le varie fasi dell’emergenza”. Nei primi mesi di questa attività allargata anche al territorio piacentino, gli infermieri a tutt’oggi in servizio in largo Anguissola affiancheranno gli operatori di Parma per dare una mano sotto vari punti di vista, compresa la conoscenza del territorio.

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A questo punto ci si chiede che fine farà la struttura piacentina. “La centrale rimarrà operativa – spiega Nani – Cambierà la sua mission, nel senso che continuerà ad avere personale e gestirà i trasporti che noi definiamo secondari o ordinari dei pazienti sia in regime di non urgenza sia in regime di urgenza. Farà anche da punto di riferimento per tutta la rete del volontariato locale ma anche per la rete che si è creata in area vasta”.