Vicina quasi strangolata dalla badante. Pensionato in condizioni disperate

Sono disperate le condizioni del pensionato 90 enne Sebastiano Trogu aggredito dalla badante ecuadoregna sabato mattina nella sua abitazione di via dei Ripalta, a San Lazzaro. L’uomo è ancora ricoverato in prognosi riservata in Terapia intensiva all’ospedale di Piacenza tenuto sotto stretta osservazione dei medici. Le ferite subite alla testa sono talmente gravi che la situazione sembrerebbe ormai compromessa. Intanto la badante, Katia Delfina Calderon Poveda, 46 anni, resta in carcere, non parla ed ha nominato come suo avvocato Andrea Perini del foro di Piacenza. L’interrogatorio di garanzia con il piemme Roberto Fontana e il gip Giuseppe Bersani si dovrebbe svolgere tra martedì 18 e mercoledì 19 novembre. Nel frattempo emergono ulteriori dettagli circa la furia della donna, accusata di tentato duplice omicidio. Tantissimi i calci sferrarti al pensionato mentre questi era a terra in una pozza di sangue. “Ammazzo anche te, vieni qui che ti uccido” avrebbe gridato all’indirizzo della 37enne vicina di casa del pensionato accorsa nell’appartamento perché sentiva dei rumori sospetti. Quest’ultima ha passato autentici momenti di terrore. Per sfuggire alla badante avrebbe cercato di rinchiudersi nel bagno, ma questa sarebbe riuscita ad abbattere la porta con una spinta, ad afferrarla per il collo e a tentare di strangolarla. La ragazza saprebbe poi riuscita a sfuggire. Con due grossi coltelli da cucina avrebbe poi minacciato di morte un cittadino marocchino intervenuto anch’egli in soccorso. Quando i poliziotti sono giunti nell’appartamento hanno trovato il pensionato in una pozza di sangue e la donna seduta a terra. Quest’ultima si sarebbe scagliata anche contro gli agenti sferrando ripetuti calci. A fatica i poliziotti sono riusciti ad ammanettarla.

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