Un dialogo continuo con gli amministratori e i rappresentanti del territorio per una sicurezza a 360 gradi. E’ quanto confermato da Fabio Callori nell’incontro di oggi con Sandro Chiaravalloti in rappresentanza del Comitato Siap. “Interagire con chi ogni giorno si confronta sui problemi della sicurezza è essenziale per chi rappresenta i cittadini nelle amministrazioni locali e regionali”. Due le questioni su cui concentrare l’azione politica: ripristinare la figura del vigile urbano ed evitare che la sicurezza diventi un bene di lusso. “In questi anni sono spariti i vigili urbani, unico vero punto di riferimento nel controllo del territorio, dalle scuole al commercio, all’edilizia. Ognuno deve fare il proprio mestiere, senza pensare di essere Superman e non dimenticando mai il proprio ruolo. La polizia si deve sentire, non si deve vedere. Proprio come la sicurezza. La chiusura della polizia postale, del posto di polizia in ospedale, delle caserme, sono tutti fattori di indebolimento nella tutela dei cittadini. La sicurezza va coordinata, con competenza e specializzazione. Lo Stato deve fornire i servizi. Se così non sarà, si corre il rischio che nel futuro la sicurezza diventi un bene di lusso, riservato ai ricchi. Dove vuole portarci lo Stato? Alla giustizia fai da te o ad una giustizia privata che si potranno permettere solo pochi?”.