Maltempo, il fiume Po in piena tocca i 6 metri: chiusa via Nino Bixio

 AGGIORNAMENTO – Il Comune di Piacenza rende noto l’allerta meteo ricevuto dall’Agenzia regionale di Protezione civile, valido sino alle ore 24 di venerdì 14 novembre. E’ previsto (stando alle segnalazioni dell’Aipo) l’innalzamento del livello del Po nella serata odierna fino a 6 metri, ed è stata pertanto chiusa via Nino Bixio nel tratto sottostante il ponte ferroviario; domani il Po raggiungerà i 7 metri di altezza.
Inoltre, per quanto riguarda la macroaree della pianura di Piacenza e Parma e dei bacini dei fiumi Trebbia e Taro, la Regione Emilia-Romagna fa presente che l’allerta è di livello 2 (possibilità di elevato pericolo per la popolazione e danni gravi sulla zona di allertamento), con pioggia e criticità idrogeologiche.
In queste zone, nelle prossime 24 ore, sono previste elevate precipitazioni nell’ordine di 45 mm; è prevista però una tendenza ad esaurimento a partire dalla tarda mattinata di domani, giovedì 13 novembre.
L’Agenzia regionale di Protezione Civile dell’Emilia-Romagna ha pubblicato sul web una serie di raccomandazioni alla cittadinanza sul comportamento da tenere in caso di criticità meteorologiche, consultabile al link http://www.protezionecivile.emilia-romagna.it/allerte-regionali/allegatitemporali.pdf.

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NOTIZIA – Il fiume Po ha raggiunto i 5 metri e 43 centimetri di altezza questa mattina, 12 novembre, intorno alle 9,30. Siamo in fase di piena, dunque, benché l’ondata sia lenta e di conseguenza controllabile. Secondo i dati in possesso della Prefettura è in calo la portata d’acqua degli affluenti del Po, compresi quelli che ieri hanno fatto più danni come il Trebbia, il Nure e anche l'Arda, nonostante continui a piovere e nonostante lo stato di allerta resti fino a domani su disposizione della Protezione civile regionale. E tanto si abbassa il livello degli affluenti, quanto si alza quello del Po nel quale è stata scaricata tutta l’acqua.

Il livello di preallarme scatta ai 5 metri, e l’abbiamo dunque superato: le golene iniziano ad essere invase anche se per ora non si registrano disagi particolari. Entro oggi il livello dovrebbe raggiungere i sei metri dopodiché tornare a calare già nella nottata. Ieri in Prefettura è stata fatta una riunione coordinata dal capo di gabinetto Maddalena Della Rosa alla quale erano presenti tutte le istituzioni coinvolte nel piano di protezione civile, dai vigili del fuoco ai carabinieri passando per i responsabili dei vari comuni.

Situazione difficile sull'Appennino, dove la potenza dell'acqua dei vari affluenti del Po ha eroso argini, allagato campi e devastato strade (con le conseguenti difficoltà di spostamento per i cittadini di alcuni comuni montani della Valtrebbia, come Coli, e della Valnure come Farini), ma per quanto riguarda la situazione attuale, aggiornata a questa mattina, l'emergenza dovrebbe essere alle spalle. Ora resta da fare la conta dei danni, che si sommano a quelli per le piogge e le alluvioni del 13 ottobre, meno di un mese fa.