“In una società civile ai diritti corrispondono dei precisi doveri. Noi paghiamo a questa gente le bollette, mettiamo a disposizione i nostri servizi, le nostre scuole, la nostra sanità. E in cambio ci vediamo rubare nelle nostre case, li vediamo fare accattonaggio nelle nostre strade, dobbiamo accettare che si rifiutino di lavorare e di integrarsi. E’ di pochi giorni fa il caso sollevato dal sindaco di Vicenza, che aveva chiesto ai rom di svolgere qualche attività in cambio del pagamento di bollette e servizi da parte dell’Amministrazione. Una richiesta rifiutata con forza da questa gente, con il supporto dei centri sociali. Addirittura adesso insultano e ci prendono a botte. E’ inaccettabile. E’ ora di finirla”.
E’ dura e determinata la reazione di Matteo Rancan, candidato leghista alle Regionali, a fronte dell’aggressione subita dal consigliere comunale di Bologna Lucia Borgonzoni, presa a sberle e insultata da una rom durante un sopralluogo al campo nomadi.
“Devono essere chiusi tutti i campi nomadi – dichiara ancora Rancan – e quelle risorse devono essere spese per la nostra gente, per chi lavora, per chi paga le tasse, per chi ha rispetto delle regole e degli altri. Questa è una presa in giro troppo grande nei confronti della nostra popolazione”.