Oggi è il 4 novembre ed è la Festa dell’Unità Nazionale e la giornata dedicata alle Forze Armate. Dopo la celebrazione della messa solenne nella basilica di San Francesco, "parrocchia" del Comune, dalle 10.30, in piazza Cavalli ha avuto luogo la cerimonia militare con resa degli onori al Gonfalone della città di Piacenza, alzabandiera, benedizione e deposizione delle corone presso il Sacrario. Sono stati poi letti i messaggi del Presidente della Repubblica e del Ministro della Difesa ai quali sono seguiti gli interventi del presidente del Consiglio periferico delle associazioni d’Arma, del presidente della Provincia Francesco Rolleri e del sindaco di Piacenza Paolo Dosi, nonché del comandante del presidio militare. Inoltre dalle 10 alle 16 sarà possibile visitare le caserme del 2° Reggimento Genio Pontieri e del 50° Stormo “G. Graffer”, eccezionalmente aperte al pubblico per l’occasione.
IL RICORDO DI LUCA DI PIETRA
Una giornata di festa, è vero, ma quest'anno velata da un'ombra di profonda tristezza perché poco più di un mese fa, era il 29 settembre, moriva in servizio l'appuntato Luca Di Pietra, 39 anni. Di Pietra stava inseguendo un'auto rubata nella zona industriale di Castelsangiovanni quando la Fiat Bravo da lui condotta andò a sbattere contro un tir parcheggiato lungo la strada. Con l'appuntato era presente il commilitone Massimo Banci, oggi per fortuna fuori pericolo. "Questa mattina, in raccoglimento ai piedi del sacello del Milite Ignoto, renderò omaggio ai caduti di tutte le guerre e a coloro che, in questi anni, hanno perso la vita per la sicurezza e la pace" ha scritto il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano nel suo messaggio ufficiale. Parole che hanno fatto riflettere il neo presidente della Provincia Francesco Rolleri: "Io sono anche sindaco di Vigolzone, dove Luca abitava, motivo per cui la mia mente, il mio ricordo non poteva che andare a lui".
"Luca Di Pietra resterà per sempre nel cuore della nostra comunità, e rappresenterà per sempre un esempio di dedizione" ha detto invece il sindaco Paolo Dosi.
PIAZZA VUOTA E SCUOLE ASSENTI
Dal palco prende la parola Raffaele Campus, generale in pensione dell’Esercito: "E' un dispiacere vedere l'assenza delle scuole in una giornata così importante". Una frase che spinge istintivamente ad alzare gli occhi e a guardarsi in giro. Non solo mancano le scuole, ma anche i cittadini, eccezion fatta per un centinaio scarso di persone drasticamente diminuite dopo la colorata parata iniziale. Un'assenza di partecipazione che ha spinto alcuni dei presenti a raccogliere la provocazione del generale Campus: "Sono momenti importanti ed è un dispiacere notare l'assenza delle giovani generazioni – ha detto Rolleri – per questo vorrei per il prossimo anno una maggiore partecipazione e mi impegnerò per fare opera di promozione e avere in futuro una affollata, soprattutto di giovani studenti".
"Negli ultimi anni, progressivamente, la popolazione ha iniziato a partecipare meno, forse anche perché la Festività in questione è stata eliminata dalle ricorrenze obbligatorie" prova a giustificare il sindaco Dosi.