E’ allarme nel settore della sanità privata. La denuncia arriva dall’Aiop, Associazione Italiana Ospedalità Privata. La Regione, infatti, con una delibera ha revisionato le tariffe ospedaliere riducendole del 12% per allinearsi alle tariffe nazionali. L’Aiop lamenta un danno enorme derivante da questa delibera, non solo per la decurtazione in sé che ovviamente porterà a minori introiti, ma anche perché questa delibera è retroattiva. Cosa significa lo spiega il dottor Giampiero Melani, presidente di Aiop Piacenza:
“La recente Delibera n°1673/14 della Giunta della Regione Emilia Romagna, emanata il 20/10/2014, ha diminuito con nuova tariffa le Degenze Ospedaliere della Riabilitazione con effetto retroattivo al 1/1/2014. Tariffe già ferme dal 2009. Sono state pesantemente decurtate, con percentuali maggiori al 12 per cento, soprattutto le tariffe regionali di degenza per i Pazienti Neurologici e Cardiologici e per i Pazienti da ricoverare in Lungodegenza. Tutto questo porterà inevitabilmente ad un grave scadimento della qualità complessiva delle prestazioni Sanitarie Riabilitative dell’Emilia Romagna e della Provincia di Piacenza se si pensa che, dai primi conteggi effettuati, il minor introito è quantificabile in 500mila euro annui per l’Ospedale San Giacomo, 400mila euro annui per la Casa di Cura S. Antonino, e 400mila euro annui anche per la Casa di Cura Piacenza. Per poter garantire la sopravvivenza di queste strutture è quindi inevitabile un massiccio ridimensionamento del personale sanitario per tutte e tre le strutture”.
“Ancora una volta – continua Melani – è prevalsa la logica del risparmio ottenuto con tagli lineari, senza considerare la qualità dei servizi offerti dalle nostre Strutture totalmente Accreditate ed integrate con il SSN (da sempre gestite con la massima attenzione al contenimento dei costi e senza diminuire l’eccellenza della prestazioni sanitarie), e con effetti drammatici sia per la tutela della salute delle Persone ricoverate che per la salvaguardia dei livelli occupazionali nel nostro territorio”.
Sul tema l'assessore regionale alla Sanità Carlo Lusenti ha incontrato oggi in Regione i vertici dell'Aiop. Lusenti promette una soluzione in tempi rapidi. Di seguito il comunicato della Regione Emilia Romagna.
“Una soluzione entro pochi giorni per rispondere alle problematiche emerse in seguito alla delibera regionale, con cui la giunta il 20 ottobre scorso ha definito le nuove tariffe delle strutture sanitarie pubbliche e private accreditate, recependo quanto richiesto dalla normativa nazionale. Sono questi, in sintesi, gli esiti dell’incontro che si è svolto oggi in Regione tra l’assessore alle Politiche per la salute Carlo Lusenti, i vertici di Aiop (Associazione italiana ospedalità privata) Bologna rappresentati da Averardo Orta, il direttore generale sanità e politiche sociali della Regione Tiziano Carradori, il direttore generale dell’Azienda Usl di Bologna Francesco Ripa di Meana e quello sanitario Massimo Annicchiarico. L’incontro è stato necessario per condividere con Aiop Bologna alcune problematiche presentate dall’associazione che riguardavano l’applicazione della delibera regionale. Un’analisi dettagliata e condivisa del provvedimento con i rappresentanti della sanità privata ha permesso così di individuare le soluzioni che verranno adottate nei prossimi giorni. Durante l’incontro i rappresentanti regionali hanno confermato che la programmazione sanitaria dell’Emilia-Romagna prevede da tempo il rafforzamento anche della sanità privata, nell’ambito della forte integrazione con il settore pubblico che si è da tempo consolidata nel Servizio sanitario regionale”.