I defunti si accingono a tornare dal mondo dei morti, accompagnati da fate, demoni, streghe e creature fantastiche di ogni genere per invadere le nostre città e le nostre case. Sembra la trama di un film horror, e invece si tratta del messaggio che si cela dietro Halloween, la festività di origine americana che ricorre la notte del 31 ottobre e che ormai accomuna grandi e piccini, appassionati e non.
E voi? Avete già pensato a come travestirvi e a come celebrare la notte più paurosa dell'anno? I giovani piacentini intervistati da Radio Sound non si faranno cogliere impreparati e hanno raccontato ai nostri microfoni come e dove festeggeranno la celebre festa, ormai popolare anche nel nostro Paese. C'è chi, come Milena e Matteo, andrà a ballare in discoteca o chi, come Francesco, lo passerà a casa di amici. Ciò che accomuna quasi tutti i ragazzi, però, è la scelta di travestirsi, nel pieno rispetto di Halloween e della sua tradizione. Riccardo, per esempio, si trasformerà in uno stregone e Milena in un gatto: "Ho comprato dei guanti con delle unghie lunghe verdi, una coda che striscia per terra che attaccherò dietro ai leggins e infine mi metterò delle orecchie da gatto". Non manca la creatività nemmeno a Paolina, che invece di travestirsi, si truccherà aiutandosi con dei tutorial su YouTube.
Nonostante l'entusiasmo, però, i nostri giovani concittadini non nascondono un certo scetticismo nei confronti di una ricorrenza effettivamente lontana dalla nostra cultura. "Ritengo che sia un'occasione come un'altra per poter festeggiare e divertirsi, ma non la trovo una festività vicina alla nostra tradizione", ha infatti affermato Paolina, sostenuta da Riccardo, che però ha sottolineato l'importanza di Halloween a livello storico: "Si tratta di una serata di santificazione, in cui in realtà ci dovrebbe essere una riverenza nei confronti dei morti, ma effettivamente non è una festa italiana e non la sento molto vicina a me".
C'è chi, addirittura, non esita a definirla, come Matteo, una ricorrenza consumistica e chi la trova indifferente: "Se c'è bene, altrimenti è uguale", ha detto Rodica.