Foti (Fd’I): Agricoltura piacentina, eccellenza regionale che Bologna trascura

«L’agricoltura piacentina è un’eccellenza assoluta e in continua crescita che finora ha dovuto fare i salti mortali per emergere, in ragione di una politica regionale che, in questi anni, ha privilegiato altri territori emarginando, come al solito, Piacenza. Gli agricoltori piacentini se la sono dovuta cavare da soli, fronteggiando la crisi con strumenti e iniziative messe a punto dalle associazioni di categoria». 

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Una tendenza che va assolutamente invertita secondo l’ex parlamentare piacentino Tommaso Foti, candidato alle regionali del 23 novembre prossimo per Fratelli d’Italia-Alleanza Nazionale, che in mattinata ha incontrato gli operatori agricoli al mercato di Carpaneto. 

E’ stata fatta un’analisi a tutto tondo, a partire dalla contraffazione dei prodotti alimentari. «Una piaga che costa all’Emilia Romagna circa 30mila posti di lavoro – sottolinea Foti – e fa registrare, solo per il comparto agroalimentare, un fatturato di 8 miliardi di euro. Una cifra enorme». 

«Per la qualità e la fama dei suoi prodotti – prosegue il candidato di Fratelli d’Italia-Alleanza Nazionale – l’enogastronomia dell’Emilia Romagna è terra di saccheggio dei pirati del cibo. Per contro, negli ultimi tempi, vi è stata una costante crescita qualitativa di tutte le produzioni regionali, a partire dal vino. Non è quindi un caso  se, accanto ai riconoscimenti che le principali guide di settore hanno attribuito ai nostri vini, si registra nel quinquennio 2008-2013 un aumento in valore del nostro export di circa il 60%». 

E concentrandosi sul territorio piacentino, Tommaso Foti sottolinea come in questi ultimi anni il sistema delle imprese agricole locali abbia fatto significativi passi in avanti, sia nel segno dell'innovazione tecnologica, sia in quello della qualità produttiva: «Siamo una realtà produttiva efficiente, in grado di competere anche sui mercati più difficili dell'export, che in tanti ci invidiano». Un’efficienza che tuttavia si è sviluppata con più fatica di quanta ne sarebbe occorsa se la strada fosse stata spianata da adeguate politiche regionali, nota polemicamente il candidato Foti. «L’agricoltura piacentina ha fatto tanta strada negli ultimi anni – precisa – e l’ha fatta senza quei supporti e quegli aiuti che copiosamente la Regione Emilia-Romagna ha riservato e riserva ad altri territori. Eppure, se guardiamo le nostre eccellenti produzioni e i nostri invidiati prodotti, ben diverso avrebbe dovuto essere l'atteggiamento regionale». «Gli strumenti – conclude Foti – ci sono. Basti pensare che l’Europa ha stanziato oltre un miliardo di euro per sostenere l'agricoltura regionale, affidando all'Emilia Romagna l'elaborazione di un percorso di tutela e di supporto ma, come accertato di recente anche dalle Autorità Giudiziali (è il caso di Terremerse, la cooperativa del fratello del Presidente della Regione Vasco Errani), si è spesso percepita l'idea che numerosi progetti servissero solo a soddisfare gli interessi dei soliti noti».