“La prima proposta che porterò avanti in Regione Emilia Romagna sarà per modificare radicalmente la legge 20 del 2000 sulla pianificazione territoriale, con alcuni obiettivi chiari: semplificare le procedure, renderle più rapide e adatte alle esigenze dei cittadini, delle imprese e degli enti locali, e sbloccare il mercato”.
Lo afferma Alessandro Ghisoni, candidato al consiglio regionale per il Partito Democratico alle elezioni del 23 novembre, che ha fatto della sburocratizzazione e semplificazione uno dei suoi impegni prioritari, per creare nuovo lavoro e sviluppo.
“La legge 20 del 2000 – precisa – dalla quale discendono tutti i processi di pianificazione territoriale, come il Ptcp della Provincia, e i vari Psc, Rue e Poc dei comuni, ha un impianto ormai datato. E' pertanto più che mai necessario riscriverla per adeguarla alle necessità dei nostri tempi e renderla uno strumento utile a sbloccare il mercato segnato dalla crisi”.
“Oggi le procedure di pianificazione – prosegue – richiedono un lasso di tempo che può arrivare fino a 6-7 anni, un periodo troppo lungo, non in linea con i ritmi di cambiamento della società e dell'economia. Inoltre la redazione della pianificazione urbanistica è spesso eccessivamente onerosa per gli enti locali e le attività produttive, chiamati anche a misurarsi con intollerabili livelli di complessità e costi imposti dalle circolari attuative e dalla normativa.
“Per questo promuoverò – conclude – una nuova legge sulla pianificazione che velocizzi le risposte alle aziende e ai privati, in grado di dare una scossa al mercato, dando priorità al recupero dell'esistente e alla rigenerazione urbana per limitare il consumo ulteriore di suolo”.