Si è insediato nel pomeriggio, martedì 28 ottobre alle 17 in via garibaldi, il nuovo consiglio provinciale. All’ordine del giorno, l’esame delle condizioni di eleggibilità del Presidente e dei Consiglieri, il giuramento del Presidente e le comunicazione delle nomine del Vicepresidente e le attribuzione delle deleghe ai Consiglieri Provinciali.
E nonostante l’ente sia ormai di secondo livello, non sono mancate le polemiche. In particolare sulle deleghe. I rappresentanti della lista “Piacentini per il nostro futuro”, Sergio Bursi e Filippo Bertolini, hanno riununciato alle proprie. Anche perché, ha sottolineato Bertolini, “in assenza dello statuto era possibile scegliere solo il vice presidente, cioè Patrizia Calza”.
Ecco le deleghe: sono 28, tra presidente e sette consiglieri, ad eccezione del sindaco di Piacenza che rappresenterà in consiglio la città.
Le altre sono state assegnate a Paola Galvani (edilizia scolastica, scuola e lavoro), Gloria Zanardi (politiche giovanili, le politiche europee, le politiche sociali e le pari opportunità), Massimo Castelli (politiche per la montagna, caccia e Protezione civile), Stefano Perrucci (cultura, marketing territoriale, turismo e sport), Alessandro Piva (agricoltura e Expo 2015), Luca Quintavalla (sviluppo economico, pianificazione, ambiente, trasporto pubblico, mobilità e attività estrattiva)
Al presidente Rolleri rimarranno quelle alla polizia provinciale, al bilancio, società partecipate e alla sanità. Quest’ultima che ha mantenuto essendo anche presidente della conferenza territoriale sociosanitaria.