Ventimila interventi ogni anno, nelle sale operatorie piacentine, e centinaia di interventi sulle strade o in emergenza: la gestione della ventilazione è un elemento fondamentale e pregnante della sicurezza del paziente. L’accesso alle vie aeree è una delle manovre più complesse e delicate che un anestesista rianimatore si trova ad affrontare quotidianamente, tanto con un paziente chirurgico quanto con un paziente critico. Per questo, l’aggiornamento costante dei professionisti è essenziale. Assicurare l’ossigenazione durante gli interventi chirurgici o durante gli interventi sulla strada e nei reparti è un aspetto irrinunciabile per la sicurezza della persona.
Piacenza svolge, in questa cornice, un ruolo di primo piano ormai riconosciuto. Nei giorni scorsi la nostra città ha ospitato i massimi esponenti italiani del settore, che si sono dati appuntamento per un evento scientifico di respiro nazionale. Il convegno ha coronato un anno caratterizzato da incontri di formazione trimestrale in cui prove di macro e microsimulazione hanno permesso a 60 colleghi provenienti da tutte le parti d’Italia di cimentarsi con scenari clinici critici e tutti i più aggiornati strumenti per l’intubazione e la visualizzazione della trachea.
Il seminario, promosso dal Dipartimento di Terapia intensiva, Anestesiologia e Terapia del dolore dell’Ausl di Piacenza, si è svolto al Campus Cariparma Crédit Agricole di via San Bartolomeo, centro di formazione del Gruppo.
“Per la seconda volta – sottolinea Massimo Nolli, direttore del Dipartimento – abbiamo riunito i più illustri esperti italiani per un corso di aggiornamento. Questo ha consentito di affrontare la tematica in modo organico e completo e, al contempo, ha permesso a tutti i colleghi intervenuti di provare e partecipare a workshop dedicati agli strumenti più importanti per la gestione delle vie aeree. L’obiettivo dell’evento scientifico è stato quello di fornire ai partecipanti (oltre 150, provenienti da tutta la penisola) elementi teorico pratici di gestione delle vie aeree, analizzando gli ambiti clinici e i pazienti in cui questo problema di presenta con maggior forza e pericolo (trauma della strada, in Pronto soccorso, in sala operatoria sul paziente obeso e sulla donna gravida).
“La necessità di garantire a tutti gli operatori del settore un approccio sicuro al problema delle vie aeree – continua il dottor Nolli – deve essere raggiunta attraverso chiare indicazioni comportamentali, in modo da poter rendere le procedure sempre più precise e sicure per il paziente”.
L’obiettivo finale del meeting è la creazione di un vero e proprio percorso terapeutico che faciliti, negli ambiti dell’Emergenza, delle Aree critiche e dei comparti operatori, la previsione delle difficoltà di intubazione, la condivisione di un processo e la scelta adeguata di strumenti di lavoro.
È quindi facile intuire come la formazione dei professionisti diventi basilare per raggiungere livelli di performance di gruppo sempre più alti e sicuri per il pazienti. In questo senso, preziosa è la collaborazione con Cariparma Crédit Agricole, che apre le porte del suo Centro di Formazione alle iniziative che promuovono lo scambio di esperienze culturali e professionali.
"Il convegno dedicato al delicato tema delle "Vie aeree difficili" – ha dichiarato Maurizio Crepaldi, direttore territoriale Piacenza Pavia di Cariparma Crédit Agricole – è stato un ulteriore tassello nel programma più ampio che il nostro Gruppo sta portando avanti per incrementare le iniziative di carattere sociale di cui tutti sentiamo il bisogno perché riguardano il nostro territorio e le persone a noi vicine. Siamo infatti impegnati con l'Ausl di Piacenza anche con il progetto “L’ospedale cresce con noi” che, in collaborazione con l’Associazione Il Pellicano Piacenza Onlus, ha coinvolto gli studenti piacentini per rendere più confortevoli le stanze e gli spazi comuni della Pediatria a favore dei piccoli degenti e delle loro famiglie. Un'occasione progettuale dunque che coniuga idealità e concretezza e che tutti possono sostenere grazie a CartaConto Il Pellicano, studiata ad hoc per effettuare le donazioni necessarie".