Non ci sta Dario Ruggieri a passare come il grande bluff della pallavolo piacentina e ai nostri microfoni ha cercato di fare chiarezza sulla situazione societaria, quanto mai precaria, del Copra Ardelia volley. Dopo le notizie emerse sui mancati pagamenti da parte della sua società, la Ardelia appunto, inerenti la stagione in corso, l’amministratore delegato della realtà sportiva più prestigiosa del panorama locale, pur precisando di voler “tutelare gli attuali posti di lavoro”, ha puntato il dito sulla vecchia dirigenza del Copra: “E’ vero che c’è stato un blocco dei finanziamenti ma solo per una verifica ulteriore che riguarda la gestione precedente. E prima di elargire fondi, al sentore di qualcosa che non va, vengono bloccati. Gli sponsor che portiamo noi ci conoscono e vorrebbero certe garanzie”.
Garanzie che, evidentemente, secondo Ruggieri non sarebbero state date dai vertici della Biancorosso volley (società con la quale è iscritta la squadra alla Lega) e che fanno capo ancora al presidente, Guido Molinaroli. E ha aggiunto: “Ho tanti sponsor che mi appoggiano, che però sicuramente vorrebbero veder cambiata la governance societaria. Cioè gli accordi fatti in precedenza, sull’acquisizione in toto, dovrebbe essere rispettata”.
Parole forti, perché per la prima volta Ruggieri, non solo mette in discussione Molinaroli – indirettamente tramite i suoi collaboratori – ma auspica che possa esserci un cambio al vertice totale, in suo favore, al fine di poter “rassicurare” le aziende che intenderebbero investire nella squadra. E infatti, incalzato, alla domanda se vorrebbe avere alla fine di questa riorganizzazione l’ultima parola su tutto, con un suo staff personale, Ruggieri ha detto sicuro: “Sì”.
Inoltre, l’attuale amministratore delegato, ha anche risposto sui dubbi che circolano intorno alle sue società, sulle quali non è mai stata fatta chiarezza nonostante i guadagni stratosferici dichiarati (5 miliardi di euro, dei quali 4 di utili). “Come sapete, in Svizzera i patrimoni societari sono riservati. Noi non abbiamo problemi con sponsor che si appoggiano a noi. Sicuramente bisogna veder chiaro sulla gestione precedente. Stiamo verificando la contabilità arretrata. Poi, per quanto riguarda le mie società, non sono tenuto in rete a rendere conto di tutto, sia che abbiano sede in Svizzera o Inghilterra. Preferisco fare dichiarazioni mirate su quello che realmente vogliamo rendere visibile”.