In tribunale processi per minacce aggravate e abusi sessuali

"Mio marito è pericoloso, non liberatelo". E’, in sintesi, quanto affermato dalla moglie – separata – del 44enne M.O., arrestato il 20 giugno dopo la discussione con la donna, avvenuta a Casa Bella di Ziano, nella quale era stato sparato anche un colpo di pistola. Un fatto che è valso l’accusa di minacce aggravate all’uomo, denunciato anche per detenzione di arma illegale. L’avvocato Francesco Monica, legale del 44enne, ha chiesto per il suo assistito la revoca della custodia cautelare, per consentirgli di lavorare. L’udienza è stata aggiornata al 26 novembre.Difendono il fratello le tre sorelle del 53enne accusato di violenza sessuale nei confronti dei suoi quattro figli, l’ultima delle quali diversamente abile. E l’esito dell’udienza di ieri nell’ambito del processo a carico dell’uomo che si trova in carcere dopo una complessa indagine degli investigatori della questura di Piacenza, partita dal racconto della oggi 18enne figlia del 53enne accusato di abusi (che sarebbero stati compiuti sia in Germania che in Italia), il quale si professa innocente adombrando una montatura da parte della moglie. L’udienza è stata aggiornata al 14 dicembre, per la requisitoria e le arringhe della parte civile e della difesa.

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