Si sta cercando di capire se il marocchino di 20 anni fermato ieri, domenica 19 ottobre, sia effettivamente l'autore dei furti con effrazione avvenuti ai danni di dieci automobili lasciate in sosta nel parcheggio di via Benedettine. Alcuni residenti hanno effettivamente notato il nordafricano, fermato pochi minuti e pochi metri dopo dalla polizia, guardare all'interno delle vetture, ma nessuno lo ha sorpreso rompere finestrini e vetri. Certo è che quando gli agenti lo hanno fermato, nelle tasche del 20enne erano presenti alcuni navigatori satellitari, compatibili con i furti commessi ai danni delle auto. Il giovane si è giustificato: "Io non faccio certe cose" ha detto agli agenti. Non essendo direttamente collegabile ai furti, per ora è stata emessa nei confronti del nordafricano una denuncia per ricettazione. Sulle dieci auto ripulite la polizia ha lasciato biglietti rivolti ai conducenti con la raccomandazione di recarsi in questura per prendere visione della merce trovata nelle tasche del marocchino: se gli oggetti rubati dalle auto in sosta dovessero corrispondere con quelli trovati in possesso del sospettato, per quest'ultimo scatterà anche la denuncia per furto.