Anspi di Settima, solidarietà e progetti dopo il terremoto di San Felice

E' stato un importante traguardo l'evento a cui l Anspi di Settima  ha partecipato domenica 12 ottobre . Una  delegazione dell' Associazione capitanata da Oreste Guglielmetti e' intervenuta a Cuore Amico  organizzata dalla P.A. Croce Blu di s..Felice sul Panaro ,   Oltre alla donazione di un' ambulanza di nuova generazione,  l'occasione  ha coinciso con la consegna alla Pubblica Assistenza di 5mila euro , risultato di singole donazioni , ma soprattutto di una laboriosa campagna promossa nel 2013 da Settima a favore di iniziative collegate al terremoto del 2012.  Tutto ha avuto inizio da un pranzo organizzato , poco dopo il tragico evento nelle zone terremotate , col contributo anche di derrate raccolte dall'Anspi di Settima. Oreste e Lucia Guglielmetti profondamente provati da quell'esperienza hanno allacciato una effettiva e concreta  collaborazione con il Vice Sindaco di san Felice Giovanni Giovanelli  e lo staff della Pubblica Assistenza di S.Felice . Marco Rossi consigliere della Croce Blu ha dichiarato che questa  donazione sara' utilizzata per l 'acquisto di 5 defibrillatori da posizionare in punti strategici del paese, recentemente recuperati dopo il terremoto . Il momento e' stato suggellato dalla premiazione ai volontari dell ANSPI con una targa consegnata allo stesso Guglielmetti, che dopo i ringraziamenti ha promesso di rilanciare l' invito    Il pranzo che ha visto la partecipazione di rappresentanze Anpas e di Pubbliche Assistenze di Modena , ha sancito un "gemellaggio gastronomico" tra le cuoche di S.Felice e quelle di Settima autrici dei pisarei e faso, molto apprezzati da tutti insieme ai salumi piacentini. Una giornata gioiosa completata dalla visita agli interventi recuperati e restaurati a seguito del terremoto. 
Ora toccherà' alla nostra ANSPI restituire a breve l'invito all'Amministrazione ed agli amici della Croce Blu di S. Felice, Un invito che sarà'  più che un "gemellaggio" . L' amicizia e la  solidarietà' sono valori che si cementano soprattutto quando eventi così drammatici ed imprevedibili uniscono diverse sensibilità. E tutti gli attori di questa  vicenda sono concordi nel trasformare la nefasta casualità di questo incontro in progetti condivisi da consolidare nei prossimi anni.