Salus et Virtus: il pugilato piacentino ricorda Gino Franzone

Ci sono persone che lasciano il segno, anche ad anni di distanza dalla loro scomparsa: è sicuramente il caso di Gino Franzone, storico maestro della Salus et Virtus che ha preso tanti giovani dalla strada e li ha fatti appassionare al pugilato, a cominciare da quegli Alberti e Mosconi oggi alla guida tecnica del club. 
Per ricordarlo la società ha organizzato una riunione, proprio nel giorno della ricorrenza dei 20 anni dalla sua morte. Presenti tanti guantoni del passato e del presente.
“C’erano almeno 25 pugili del passato, alcuni di 80 anni, ma che non hanno voluto mancare. Tra i tanti Civardi, Pizzamiglio, Platè, Musevski…è stato veramente commovente”
C’è anche chi di tempo per emozionarsi ne ha avuto assai poco: i pugili biancorossi per onorare l’impegno sono stati chiamati a combattere. Martin Velkov, ormai veterano del quadrato, ha impattato con il combattente di scuola parmense Sergiu Balica. Non tradisce mai le attese Roberta Bonatti: la giovanissima, che a maggio sarà impegnata nei mondiali Youth in Cina ha vinto agevolmente. Successo prima del limite anche per il combattente di colore Olomu che ha costretto l’avversario ko in avvio di seconda ripresa. Successi anche per Cruz, Giomo, Pezzai ed Hoti.
“La cosa più bella – prosegue Alberti – è stata vedere il palazzetto tutto pieno a sostenere i nostri ragazzi. I più apprezzati sono sempre Sina e Cruz che hanno sempre molto seguito. Non è stato semplice organizzare un evento di questo tipo, ma adesso che ci siamo riusciti ne sono veramente orgoglioso.”

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