Cerca di buttare giù la porta della camera da letto dove la compagna si era nascosta per sottrarsi alla furia alcolica dell’ex fidanzato: arrestato un marocchino di 37 anni. Il fatto è accaduto ieri, sabato 11 ottobre, intorno alle 7 del mattino. Da tempo la relazione tra l’uomo e la compagna, una donna ecuadoriana di 41 anni, era finita e i due avevano cessato anche la convivenza. Ma lui non si era mai voluto rassegnare alla fine della storia. Ieri mattina, completamente ubriaco e fuori di sé, ha raggiunto così l’abitazione della ex situata nella zona di via San Marco. Avendo ancora le chiavi di casa il 37enne è entrato e ha cominciato a minacciare la donna davanti alla figlia di lei, di appena 11 anni. La 41enne, con in braccio la bambina, si è così barricata in camera da letto e il marocchino ha iniziato a prendere a calci e pugni la porta, danneggiandola e quasi abbattendola. La ex fidanzata è riuscita a chiamare la polizia: all’arrivo degli agenti l’uomo aveva quasi divelto la porta. Bloccato, è stato condotto in questura dove gli è stato notificato l’arresto per danneggiamento aggravato. Si trova ora al carcere delle Novate e domani sarà processato per direttissima.
All’apparenza, l’arresto per danneggiamento aggravato dovuto ai calci e ai pugni inferti alla porta della camera da letto può apparire esagerato. Ma la polizia ha voluto sfruttare la flagranza di reato per assicurare alla giustizia l’uomo: secondo gli agenti, infatti, il 37enne, se fosse riuscito a raggiungere la ex, l’avrebbe quasi certamente picchiata, in presenza della figlia di 11 anni. L’obiettivo è impedire che il marocchino, con precedenti alle spalle e dalle chiare intenzioni “bellicose”, possa mettere in pericolo la vita della donna e della sua bambina.