Anche quest’anno, l’associazione culturale Samarcanda si fa promotrice di un ciclo di conferenze offerte agli iscritti e a quanti siano interessati; tutti gli incontri, gratuiti e rivolti ad un uditorio di qualsiasi età, si occuperanno di letteratura. “Ritratti italiani” è il titolo del corso, relatore, come d’abitudine, sarà il professor Salvatore Mortilla, che per l’occasione ha fatto visita nei nostri studi, all’interno del programma condotto da Laura Badiini, Sound 4 you (L’intervista audio in allegato).
Premiato di recente per il suo ultimo libro, Malarazza, saggio su i Vicerè di De Roberto, per il quale ha ricevuto premi e riconoscimenti a livello nazionale, ci ha parlato, oltre che di quest’opera anche del suo rapporto in generale con la letteratura e la poesia: “Il primo è il tema del ciclo di incontri, in particolare la prosa. Anche perchè la poesia non è morta ma è sicuramente malata. E’ un genere in difficoltà, al quale la gente si avvicina con sempre più difficoltà e quindi oggetto di una produzione più scarsa”.
I protagonisti del ciclo di incontri saranno romanzi, non solo considerati capolavori dalla critica ma anche premiati dal punto di vista delle vendite. Una questione da sempre dibattuta dalla critica e alla quale Mortilla non si è sottratto: “In Italia è stata spesso risolta in modo semplicistico, cioè ritenendo che se un libro vende non è di qualità. Quindi le vendite sono state interpretate a svantaggio della qualità. Invece io non credo sia così. Ci sono libri di pessima qualità ma molto venduti, come certi thriller, gialli, romanzi d’amore. Ma, per esempio, anche in seno alla letteratura di genere esistono capolavori: chi potrebbe dire che Sciascia o Moravia non siano, il primo un grande giallista e il secondo il fondatore del romanzo contemporaneo in Italia?”.
Altro tema “caldo” per la letteratura di oggi è il rapporto con il mondo digitale, nel quale sono coinvolti soprattutto i giovani. E anche in questo caso, il professore si è detto ottimista: “Forse per noi 30enni era ovvio leggere perché ci veniva inculcato a scuola e fino ad una certa età non avevamo a disposizione computer o smartphone. Però il potere della letteratura è tale che basta indirizzare i ragazzi nel mondo giusto. Ed è il ruolo di noi insegnanti”.
RITRATTI ITALIANI – E’ un corso di letteratura italiana contemporanea, che intende concentrasi su alcuni bestsellers di qualità: da La Noia di Moravia a Caos Calmo di Veronesi, passando per Gomorra di Saviani o Lo spazio bianco della Parrella». La maggior parte dei romanzi si colloca nei così detti anni ’00, ma non mancano alcune escursioni nel ‘900, a partire da Moravia, “uno dei più grandi e bistratti narratori dell’Italia contemporanea” – commenta Mortilla. “Ho selezionato romanzi e non poesie – continua il professore – perchè è la prosa il genere principe della letteratura contemporanea: dall’ ‘800 in poi, la lirica ha perso terreno a vantaggio del romanzo. Il che non significa che oggi non si faccia più poesia, ma è innegabile che si tratta di un genere secondario per consumo e produzione”.
I romanzi presi in esame sono tutti accomunati dal fatto di essere stati importanti successi dal punto di vista commerciale. “Soprattutto la cultura italiana – commenta al proposito Mortilla – guarda con sospetto al genere romanzo e al suo successo presso i lettori, istituendo un quanto meno miope collegamento tra alte tirature e scarsa qualità del prodotto letterario. Con questo corso, intendo dare voce a quei libri e a quei critici che hanno messo in discussione il suddetto assunto”. Insomma, i lettori sono meno sprovveduti di quanto possa sembrare e se un libro ha successo, sembra dire Mortilla, spesso un motivo c’è. “Le mie lezioni – spiega il relatore – saranno pertanto volte a valorizzare gli elementi di eccellenza di ciascun romanzo, analizzato nelle sue peculiarità stilistiche e contenutistiche”.
L’appuntamento è tutti i mercoledì alle 15.30, a partire dall’8 ottobre e fino al 10 dicembre, presso l’Auditorium dell’ITIS MARCONI, in via IV Novembre 122. Di seguito il programma degli incontri: 8 ottobre, “Leggere oggi”; 15 ottobre “Moravia, La Noia”; 22 ottobre “Tabucchi, Sostiene Pereira”; 29 ottobre “Bassani, Il giardino dei Finzi Contini”, 5 novembre “Mazzantini, Non ti muovere”; 12 novembre “Giordano, La solitudine dei numeri primi”; 19 novembre “Veronesi, Caos Calmo”, 26 novembre, “Saviano, Gomorra”, 3 dicembre “Ammaniti, Come dio comanda”; 10 dicembre “Parrella, Lo spazio bianco”.
Al sito internet http://goo.gl/Qvc87Hsarà possibile scaricare i materiali di lettura del corso.
NOTA BIOGRAFICA DEL RELATORE – Salvatore Mortilla è nato a Piacenza il 23 maggio 1982. Diplomato con massimi voti presso il Liceo Classico Melchiorre Gioia della sua città, si iscrive alla Facoltà di Lettere dell'Università degli Studi di Milano, dove frequenta il corso di Letteratura e critica nell'Italia contemporanea. Nel 2008 si laurea con lode, discutendo una tesi su I Vicerè di Federico De Roberto; il testo, rivisto e riscritto, è stato pubblicato per i tipi di Leonida nel 2013 con il titolo MALARAZZA – SAGGIO SU I VICERE' DI F. DE ROBERTO e ha ricevuto premi e riconoscimenti nazionali. Insegnante di Lettere e Storia dell’arte nella scuola superiore, guida turistica professionista della regione Emilia Romagna, nonché collaboratore di riviste e quotidiani, Mortilla tiene dal 2000 lezioni pubbliche presso gallerie d'arte, musei ed enti come UNITRE, AUSER e FAI, occupandosi di volta in volta dell’ambito artistico e di quello letterario. I suoi interessi si concentrano eminentemente sugli aspetti estetici della contemporaneità.