Porta galera 3.0, cinquanta idee per ripensare la zona

Cinquanta idee, giunte attraverso la pagina Facebook creata apposta ma anche attraverso il QuInfo di piazza Cavalli per ripensare la zona di via Roma e di Porta Galera.

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Questa sera, presso l' oratorio di San Savino, i residenti della zona si sono riuniti, assieme all' assessore al nuovo Welfare, Stefano Cugini e al dirigente comunale Giuseppe Magistrali, per cercare di far diventare operative queste idee.

Cinquanta, come dicevamo, le proposte presentate da 24 persone: nel 54% dei casi da residenti nel quartiere e dal 13% di coloro i quali lavorano invece nella zona. Anche un 12% di residenti in altre zone cittadine si è fatto avanti proponendo idee che abbiano come finalità la valorizzazione delle bellezze dei luoghi, rendendo appetibile la frequentazione della zona ed evitando il degrado.

In questo senso è arrivata anche una proposta dall' Avvocato Francesco Monica il quale si è rifatto alla stessa idea lanciata qualche tempo fa al Quartiere 3: il cosiddetto "controllo di vicinato", disciplinato peraltro dall' articolo 8 della legge regionale n.24 del 4 dicembre 2003 che prevede l' utilizzo di volontari per realizzare una presenza attiva sul territorio. Perché non realizzare qualcosa di simile anche in questa zona? Questo l'interrogativo che si è posto il legale.

E' più che altro questo ciò che chiedono anche gli altri residenti della zona, ormai stanchi di dover sopportare le condizioni di degrado che insistono nel quartiere, ai quali l' Amministrazione comunale sta cercando di porre rimedio.

Molti dei nostri intervistati chiedono una maggiore presenza sul territorio delle istituzioni e dicono basta alle situazioni quotidiane che devono sopportare, fatte di continue violazioni delle regole del vivere civile e con la zona ormai alla ribalta delle cronache quasi quotidianamente.

Unica voce fuori dal coro è la signora Franca che nel suo intervento si è definita un' abitante felice di via Roma. "Di questa zona – ha detto la signora prendendo la parola – si parla troppo e male. Bisognerebbe capire perchè e dove accadono certe cose e trovare rimedi senza criminalizzare nessuno".

Soddisfazione è stata espressa infine dall' assessore Cugini il quale si è detto felice per il buon risultato raggiunto. "Abbiamo già diverse proposte sul tavolo– ha dichiarato ai nostri microfoni – e c'è tanta fiducia. E' da questo che vogliamo ripartire".