Mentre è al vaglio della questura la posizione dell'uomo fermato a Genova e sospettato del delitto del cuoco cinese Zu Waiting, che sarebbe l'aiuto cuoco di circa 25 anni, iniziano a circolare alcune indiscrezioni legate a quanto potrebbe essere accaduto prima del delitto di via Passerini. L'aiuto cuoco e la vittima vivevano assieme e con altri dipendenti del locale in un appartamento in città messo a disposizione, come d'usanza tra i cinesi, dal proprietario dell'attività. E proprio in questo appartamento, qualche ora prima del delitto quindi prima dell'inizio del turno lavorativo, si sarebbe verificato un furente litigio con protagonisti i due colleghi. Ancora ignoto il motivo del diverbio. Le grida sarebbero state udite da altri dipendenti del locale, che però non avrebbero dato l'allarme considerandolo semplicemente un normale seppur vivace confronto, peraltro già avvenuto un paio di volte nei giorni scorsi. Un altro grido, proveniente dalla cucina del ristorante, sarebbe invece stato sentito da una cameriera del ristorante, anche lei cinese, proprio nel momento in cui si crede sia stato compiuto il delitto. Intanto la comunità cinese piacentina piange Zu Waiting. Cordoglio verso i famigliari della vittima, residenti in Italia, è stato espresso da diversi rappresentanti della comunità cinese sui social network nel corso della serata di ieri e in data odierna. Per la vittima non sarà prevista alcuna veglia funebre. A quanto si apprende, la salma verrà cremata e riportata in Cina, dove si svolgeranno i funerali come da tradizione.