“Tranquilli che tanto qui non farà strada purtroppo. Troppo moderno, troppo da colonna sonora simil Vampire Diaries. In Italia verrà eliminato in un puff. Ad ogni modo, A D O R O”. Questo il commento profetico di Martina (una fan) che aveva scritto sulla pagina ufficiale di X-Factor su Facebook dopo la partecipazione di grande successo del piacentino Federico Pagani alle audizioni di Bologna. Purtroppo la favola nel talent del giovane cantautore si è fermata ai famigerati Bootcamp girati da Sky lo scorso luglio sul palco del Mediolanum Forum dove tanti concorrenti erano saliti con la speranza di convincere i giudici per accedere alla fase successiva.
Federico ha conquistato la sedia ma ha dovuto lasciarla al miglior talento, a parer dei giudici, Mario Gavino Garruccio. Il piacentino lascia il palco a malincuore, visibilmente contrariato e "salutato" dal pubblico con qualche fischio.
Il Bootcamp per il piacentino è stato pieno di sorprese…
L’entusiasmo dei giudici visto alle selezioni al Palamalaguti si è incredibilmente dissolto nel nulla e i 4 bontemponi hanno deciso di dividere i cantanti in tre gruppi: gli esclusi, gli incerti e i promossi. Pagani è prima finito tra gli incerti (chissà il perché…) per poi venire eliminato dopo un’assegnazione forzata di un bel brano del grande Sergio Endrigo, ma con una base musicale non troppo azzeccata. “Per me X-Factor è stato solo un gioco – sottolinea il piacentino – sono stato iscritto a mia insaputa… certo sarebbe stato bello andare avanti, ma…è andata così! Certe scelte non le ho capite e forse i miei commenti un pò piccati non sono piaciuti ai giudici. Ora vado avanti con il mio inedito!”
Tra i tanti che in tutta Italia hanno commentato sui social il talento di Federico, c’è anche chi con queste parole invita i discografici a puntare sull’artista di casa nostra: Discografici quando vi date una mossa? Vorrei davvero cantare questo pezzo, ascoltarlo alla radio! Federico è davvero una novità nel panorama musicale italiano, spero proprio che qualcuno "dall'alto" lo lanci nel mondo della musica invece di lavorare sempre con i soliti artisti e con le stesse voci!”