Si è tenuto in mattinata il convegno di Coldiretti in Sala Bertonazzi sul tema: “Pac: le scelte nazionali”, un appuntamento per chiarire tutte le scelte nazionali relative alla nuova politica agricola comunitaria, che influenzerà e disegnerà i lineamenti che l’agricoltura italiana assumerà nei prossimi sette anni.
“Il lungo processo di riforma della Politica Agricola Comune, afferma Luca Piacenza, vicedirettore di Coldiretti Piacenza, ha confermato l’impianto generale di tale politica, attuata attraverso due pilastri e finalizzata a fronteggiare le sfide dell’agricoltura ponendo obiettivi di carattere economico, come il miglioramento della competitività, minacciata dalla crescente volatilità dei prezzi e dalla compressione dei margini, nonché il rafforzamento della filiera produttiva; ambientale come l’uso sostenibile delle risorse e la preservazione della qualità del suolo e dell’acqua, ed infine territoriale come il riequilibrio dei territori rurali caratterizzati da ridotti livelli di sviluppo economico e sociale.”
“La riforma, prosegue Piacenza, ha inoltre introdotto alcune innovazioni in termini di strumenti di sostegno nel primo e nel secondo pilastro con una maggior valenza delle scelte nazionali per finalizzare gli aiuti alle diverse tipologie di agricolture che connotano il contesto europeo; le scelte dell’Italia, che abbiamo affrontato durante il convegno con l’aiuto del professor Frascarelli, risultano dunque ancor più preponderanti rispetto alla programmazione della campagna.”
“Dal processo di convergenza dei pagamenti diretti a livello europeo, conclude Piacenza, alla scomposizione degli stessi in diverse “componenti”, alcune obbligatorie e altre facoltative a livello di Stato Membro, fino all’introduzione della figura dell’agricoltore in attività, quale beneficiario dei pagamenti, con questo convegno e con il supporto dei tecnici Coldiretti, cerchiamo di fornire gli strumenti, per sopperire ai diversi rallentamenti che la riforma ha subito.”
Durante il convegno inoltre è stato presentato lo “speciale Pac” a cura di Coldiretti Piacenza ed Impresa Verde Piacenza, un vero e proprio vademecum per comprendere la nuova programmazione: uno strumento di informazione per tutte le aziende agricole in modo che possano prepararsi nel migliore dei modi e nella massima consapevolezza alla nuova campagna.
All’appuntamento al Palazzo dell’Agricoltura di Piacenza, come detto, è intervenuto anche il professor Angelo Frascarelli, esperto del settore e professore del Dipartimento di Scienze Agrarie dell’Università di Perugia.
FRUTTA SPAGNOLA TOSSICA
COLDIRETTI: SI ALLA VENDITA DIRETTA PER SCONGIURARE OGNI RISCHIO
Bisi: “Attenzione al sottocosto che reca danno ai produttori”
“E’ allarme in Italia per la presenza di frutta spagnola “tossica” perché trattata con una sostanza pericolosa per la salute utilizzata per allungarne la conservazione anche durante il trasporto. Dopo che i Ministeri della Salute e dell'Ambiente hanno vietato l'uso di agrofarmaci contenenti la molecola etossichina, occorre il blocco immediato delle importazioni dalla Spagna, dove quest’ultima è ancora permessa.” Queste le parole del presidente Coldiretti Piacenza Luigi Bisi che esprime la necessità di tutelare la salute dei consumatori con norme che siano condivise in tutti gli stati comunitari.
Con l’embargo russo sui prodotti agroalimentari dell’Unione europea, che ha portato un terremoto sui mercati ortofrutticoli mettendo in difficoltà i produttori, sta arrivando in Italia prodotto da altri Paesi europei che cercano nuovi mercati di sbocco per il loro prodotto a basso costo e di scarsa qualità. L’importazione di prodotto estero viene inoltre usata come leva per far crollare i prezzi nazionali e talvolta si combina con operazioni fraudolente che portano a spacciare per nazionale prodotto che di Italia non ha nulla.
La Spagna, con un totale di 478 milioni di chili, è il principale fornitore di frutta in Italia con un valore delle importazioni che è aumentato del 5 per cento nel 2013; sono invece 22 i milioni di chili di pere importate e sulle quali, nel Paese iberico, è consentito l’utilizzo della molecola tossica. Il consiglio della Coldiretti per acquisti sicuri è quello di verificare nell’etichetta la provenienza della frutta che deve essere indicata obbligatoriamente e scegliere prodotto italiano.
“Nella nostra provincia, a scongiurare il rischio che sulle tavole arrivino prodotti stranieri aggiunge Cinzia Pastorelli, responsabile Campagna Amica, vi sono oltre 100 Punti Campagna Amica, grazie ai quali si possono acquistare i prodotti direttamente dagli agricoltori, a pochi passi dal campo, garanzia di freschezza e genuinità e ad un giusto prezzo. Un canale di acquisto attento alle esigenze del consumatore e nel quale si esprime uno stile di vita e di consumo più consapevole. Consapevole del fatto che vi è un’economia reale che non solo sostiene la società con la produzione di cibo locale ma che crea lavoro per i figli di questa società, dando loro una chance occupazionale e di crescita.”
“Quello agricolo, conclude il presidente Bisi, è un settore che deve appartenere a tutta la comunità, poiché su di esso si basa la vita di tutti, ogni giorno. Teniamolo in considerazione quando andiamo a far spesa per i nostri cari, quando cerchiamo il “sottocosto ad ogni costo”, “l’occasione” dimenticando che spesso dietro pochi centesimi risparmiati si cela non solo prodotto estero che non garantisce il nostro stesso standard qualitativo e di salubrità ma anche pratiche vessatorie che mettono in difficoltà l’imprenditore agricolo e la sopravvivenza delle aziende.”