Il fronte degli euroscettici ha aumentato i consensi, ma nonostante tutto l'asse degli euro sostenitori ha tenuto, pur perdendo milioni di voti in Europa. Questo uno dei temi su cui si è incentrata l'analisi di Ilvo Diamanti, noto sociologo ed editorialista di Repubblica per la seconda volta a Piacenza al festival del diritto. "Sono commosso dalla presenza di tutti questi giovani. E' davvero impressionante". Altro tema toccato nel corso della conferenza, la "nazionalizzazione dell'orientamento di voto" in Italia dove partiti tradizionalmente legati ad un territorio specifico come la Lega Nord, iniziano a conoscere un'estensione del loro bacino elettorale anche al sud. Senza dimenticare il movimento 5 Stelle che, fin dalla nascita, ha conosciuto una distribuzione omogenea del proprio elettorato in tutte le province. Una breve replica l'ha concessa anche se con ritegno – "il mio compito e' analizzare la politica, non giudicare" – alle dure parole espresse dal direttore del Corriere della Sera Ferruccio De Bortoli all'indirizzo del premier Renzi. Definito come "una personalità tendente all'egocentrismo in maniera ipertrofica – al presidente del Consiglio e' stato chiesto di rendere noti gli estremi del Patto del Nazareno, pena la percezione di uno "stantio odore di massoneria". Cosi Diamanti si è espresso su Renzi: "Non è il leader del Pd ma del Pdr. Va oltre il partito e si rivolge direttamente all'opinione pubblica. Che abbia un ego amplificato e' fuor di dubbio ma d'altro canto e' una caratteristica condivisa da altri che fanno lo stesso mestiere. Uno dei motivi per cui la politica io preferisco studiarla che farla".
