Grillini all’attacco: “Tutor e giovani, bandi pilotati”. Il Comune si difende

Dura presa di posizione da parte del gruppo consigIiare dei 5 Stelle che durante la commissione sull’attuazione del programma di ieri a Palazzo Mercanti, denuncia una mancanza di trasparenza nei criteri di selezione dei vincitori del bando per l’assunzione di un responsabile di processo a Tutor (“che a nostro avviso è stata costruita su misura di una persona che poi ha vinto e che doveva essere stabilizzata”), e del bando  “Giovani e idee di impresa”, contestando l’assegnazione di contributi a fondo perduto alla figlia di un funzionario dell’assessorato alle politiche giovanili.
Il secondo bando in questione, rivolto a giovani piacentini che intendessero avviare nuove start up d'impresa giovanile, ha visto la partecipazione di 9 progetti, 6 dei quali sono stati premiati ufficialmente lo scorso giovedì a Spazio 2 con contributi a fondo perduto per una valore complessivo di 40mila euro.
Ma tra i vincitori ci sarebbe anche la figlia di un funzionario comunale il cui progetto di B&B è stato premiato con 5mila euro.  “In merito ai bandi, dichiarano i grillini – le nostre polemiche in consiglio sono supportate dai fatti: crediamo sia stata inopportuna la partecipazione con relativa vittoria al bando per le nuove imprese giovanili della figlia del funzionario referente delle politiche giovanili per il Comune di Piacenza, già coordinatrice del GAP-giovani artisti piacentini. Cambiano i cappelli ma sotto sempre le stesse persone. Se è vero che nessun regolamento ne precludesse la partecipazione né la vittoria, riteniamo sia la solita questione di buon gusto di cui risulta carente l'attuale governo della città".
Non è questo l'unico caso oggetto di polemica da parte dei 5 Stelle. 8mila euro sono infatti stati assegnati a un altro progetto tra i cui proponenti si ritroverebbero tre piacentini già precedentemente premiati (nel maggio 2013) con 6mila euro al concorso regionale Gaer-sezione di Piacenza (giovani artisti dell'Emilia Romagna), sempre destinato all'imprenditoria giovanile nell'ambito però più ristretto – come recita il bando – “della costumistica teatrale-stilistica e moda-allestimenti degli spazi scenici, architettura effimera e teatro”.
I tre piacentini, all'epoca vincitori con un progetto di web documentario sulle iniziative realizzate dall'associazione “Concorto”, secondo i 5 Stelle, non avrebbero potuto vincere anche il nuovo bando “Giovani e idee di impresa” a causa di una norma che recita: “Non sono ammissibili idee di impresa che: usufruiscano o abbiano usufruito di contributi pubblici diretti (locali, regionali o nazionali); riguardino attività coincidenti a quelle che il soggetto/i proponente/i o quelli a lui/loro collegabili stiano già svolgendo”.
“Se il bando era rivolto allo start up di impresa – ha  rincarato Mirta Quagliaroli, consigliere comunale dei 5 Stelle – non si capisce come possa aver vinto un gruppo di persone già vincitrici di bando pubblico e che inoltre da diverso tempo svolgono attività riconducibili a quella per cui è stato presentato il progetto”.
La discussione più generale intorno alla stesura dei bandi comunali ha occupato gran parte della seduta di ieri. Oltre ai 5 Stelle diverse critiche sono state avanzate anche dal centrodestra. L’operato dell’amministrazione è stato però difeso sia dal presidente della commissione Stefano Perrucci, sia dal dirigente degli affari Istituzionali del Comune Giuseppe Morsia. Perrucci ha invitato coloro che nutrono sospetti seri ad andare in procura.
Ritornano alla mente i dissidi nati in una assemblea publica sulla destinazione d'uso di Spazio 2, lo scorso 13 maggio 2013, tra gli amministratori comunali e alcuni giovani che lamentarono una preferenza verso i “soliti noti”.  Presente a quell'incontro Paola Beltrani, l'allora assessore alle politiche giovanili esautorata dal rimpasto di giunta che ha portato Giulia Piroli a sostituirla. Ai tempi mancavano fondi e si stavano cercando enti pubblici in grado di accollarsi le spese per la ristrutturazione dei locali dell'ex circoscrizione 2. Ora che le risorse per la riqualificazione sono arrivate dalla Regione (108mila euro) anche il soggetto pubblico si è fatto avanti: la cooperativa sociale l'Arco hà già indetto Circuiti, un nuovo concorso di idee (scadenza per la presentazione delle domande il prossimo 4 ottobre http://www.arcopiacenza.it/news/e-nato-circuiti), per la cittadella del lavoro e della creatività che sorgerà a Spazio 2. Azzerando però, di fatto, l'iter partecipativo avviato dal precedente assessorato.
 

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