La vicenda dell’ospedale di Fiorenzuola al TG5 con “L’indignato speciale”

La vicenda della demolizione dell’ospedale di Fiorenzuola arriva sulla stampa nazionale. Ieri, infatti, una troupe della rubrica “L’indignato speciale” del TG5 è arrivata nel piacentino su sollecitazione di Gian Francesco Tiramani, che sta seguendo da vicino le vicende della sanità della nostra provincia. Il giornalista incaricato era Alan Patarga, una vecchia conoscenza piacentina avendo lavorato per il quotidiano locale La Cronaca e che quindi conosce già la realtà complessiva del territorio. In prima mattinata è toccato al Direttore generale dell’ASL di Piacenza, Andrea Bianchi, ribadire le posizione dell’azienda sanitaria locale rispetto alla scelta di demolire con urgenza il vecchio ospedale di Fiorenzuola a fianco del quale solo pochi anni fa è stato inaugurato il nuovo padiglione B. Trasferita quindi nel capoluogo della Val d’Arda, la troupe ha effettuato varie riprese dell’immobile che fine a qualche mese fa ospitava i vari reparti per un bacino di circa 100.000 utenti e che è stato oggetto fino all’ultimo di lavori di ammodernamento.

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Sul posto  la parola è passata ai tecnici che per conto del Comitato dei cittadini a difesa dell’ospedale eseguirono le verifiche sulle perizie commissionate dall’ALS stessa e del comune di Fiorenzuola, evidenziando vari aspetti che, a loro dire, metterebbero in discussione in modo pesante la scelta dell’azienda di procedere alla demolizione totale dell’edificio. L’Ing. Alberto Lambri e l’Arch. Elena Rossini hanno risposto alle puntuali domande di Patarga fermandosi comunque alle considerazioni tecniche sull’intera vicenda. Chiusura a Gian Francesco Tiramani che ha tracciato la visione d’assieme della vicenda inquadrandola nell’ambito dell’intera realtà provinciale.

Il servizio andrà in onda nei prossimi giorni, all’interno dell’edizione delle 13 del TG5. “L’indignato speciale” è la rubrica di servizio diretta da Andrea Pamparana (che è anche vice direttore del TG5) che si occupa di dare voce ai cittadini che ritengono di aver subito torti dalle pubbliche amministrazioni. La data della messa in onda verrà comunicata non appena sarà programmata e così si potrà capire anche il taglio dato alla vicenda.