“Segnali di vita”, campagna di Fiab: le città sono di chi va in bici e a piedi

Siamo nella tredicesima edizione della settimana della mobilità sostenibile, organizzata dalla Regione Emilia-Romagna su indicazione dell'Europa. Lo slogan è "nostre strade, nostra scelta" e il senso è che ciascun cittadino con le proprie scelte di mobilità condiziona la vita di tutti, dalla sicurezza all'ambiente, all'aria che respiriamo. L'associazione Fiab Amolabici di Piacenza col patrocinio del Comune organizza un evento il 20 settembre che si intitola “Segnali di vita” ed è una campagna in difesa dei pedoni e dei ciclisti. L'assessore all'ambiente Pierluigi Rabuffi – oggi in una conferenza stampa nella sala consiliare di Palazzo Mercanti – ha sottolineato come l'impegno di tutti, dall'amministrazione a ogni singolo cittadino, debba essere improntato al bene comune. E muoversi il bici va in questa direzione.
Angelo Nani di Fiab Amolabici ha preso la parola andando subito al nocciolo della questione: il ciclista e anche il pedone sono considerati un impiccio e di conseguenza nelle politiche degli anni passati si è fatto in modo di toglierli dalle strade. «Ora dobbiamo riprendercele, le strade – dice – Dobbiamo tornare a muoverci in sicurezza nei centri storici, dove tanto è già stato fatto basti pensare alle zone 30 dove sono stati ridotti drasticamente gli incidenti. Ma non basta perché in Italia ci sono ancora troppi ciclisti investiti. È vero che spesso sono distratti o indisciplinati ma il punto è che si deve cambiare mentalità, si devono abituare gli automobilisti ad alzare il livello di attenzione quando si muovono in certe zone».
Sabato dunque ritrovo alle 11,30 all'inizio del Facsal, davanti alla statua di Sant'Antonino, dove sarà allestito un gazebo con materiale informativo e personale che avrà l'obiettivo di sensibilizzare l'opinione pubblica sulla necessità di cambiare punto di vista in tema di mobilità nei centri urbani.
Alla conferenza stampa era presente anche Marco Natali di Legambiente. «Il tema dell'utilizzo della città in termini di mobilità dolce è fondamentale – spiega – È una questione di cultura e di sensibilità. Deve essere centrale questo tipo di impostazione che riguarda cittadini e amministrazione di una realtà come la nostra, ricca di monumenti, di scorci splendidi, una realtà che è bello vivere lentamente, dolcemente, come solo andando in bici o a piedi è possibile fare. Ma questa deve essere una scelta chiara e precisa, benché non semplice; una scelta attorno alla quale si costruisce una città".

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L'iniziativa di sabato è sostenuta anche dall'Uisp che oggi era presente con il rappresentante del cicloturismo Roberto Barbieri il quale si è detto orgoglioso di prendere parte e di promuovere un'iniziativa di questo tipo, il cui scopo è quello di incentivare l'uso della bici e di conseguenza di sensibilizzare tutti gli utenti della strada sul tema in questione, in modo che si cambi prospettiva. E la nuova prospettiva deve essere quella che nei centri urbani la precedenza è di chi va in bicicletta o a piedi.