Sarà ospite il noto don Aniello Manganiello, ex parroco del difficile quartiere di Scampia a Napoli alla IX Giornata per la Custodia del Creato che si terrà venerdì 19 e domenica 21 settembre. Nello specifico don Aniello sarà ospite il 19 alle 21 al centro Il Samaritano di via Giordani per parlare del tema "Educare alla Custodia del Creato per la salute della nostra città". Il secondo appuntamento prevede invece una giornata di festa, preghiera e dibattiti ai Giardini Margherita a partire dalle 16: "Una scelta non casuale – spiega Lucia Rocchi del Comitato Organizzatore – il tema della giornata è la salvaguardia dell'ambiente e della città e i Giardini Margherita sono tra le aree che a Piacenza hanno maggior bisogno di essere recuperate. Inoltre è una zona con una forte presenza di cittadini di fede islamica e sarà dunque un'occasione di dialogo e integrazione".
IL PROGRAMMA COMPLETO
"Educare alla custodia del creato, per sanare la salute dei nostri paesi e delle nostre città”, è questo il tema scelto per la nona Giornata che a Piacenza si svolgerà in due giornate: venerdì 19 e domenica 21 settembre.
Venerdì 19 settembre, alle ore 21, al centro Il Samaritano di via Giordani, 12, è prevista una tavola rotonda moderata da Carla Chiappini. Intervengono don Aniello Manganiello, ex parroco di Scampia (Napoli), autore del libro “Gesù è più forte della camorra”. Saranno presenti anche giornalisti impegnati nelle inchieste sulla “terra dei fuochi”.
Domenica 21 settembre, alle ore 16, presso i Giardini Margherita, avrà inizio la preghiera ecumenica animata da Chiesa Cattolica, Chiesa Metodista, Chiese Ortodosse, SAE. Seguirà la festa promossa dalle comunità ortodosse, con merenda a km 0, musica, danze, banchetti informativi delle associazioni.
Questa giornata è frutto della collaborazione di diverse Chiese cristiane tra cui la Chiesa Cattolica con la Comunità Ecumenica, il Centro Missionario, la Caritas e l’Ufficio della Pastorale sociale e del lavoro, la Chiesa Metodista, la Chiesa Presbiteriana e anche due Chiese Ortodosse, quella Macedone e quella Rumena. Insieme alle Chiese ha dato un forte contributo anche l’organizzazione SAE che promuove l’Ecumenismo a livello nazionale.