“Posso tranquillamente giurarlo. Salvo che non mi sia mai capitato di averlo incontrato per caso, io non ho mi avuto la possibilità, l’opportunità e il piacere di conoscere il signor Giuseppe Molinari. Anzi, le dirò di più: mi ha stimolato la curiosità e spero un giorno di poterlo incontrare”. Così l’ex vicepresidente della Fondazione di Piacenza e Vigevano replica alle indiscrezioni che, insieme ad altri, lo avrebbero voluto tra i registi della eventuale candidatura di Molinari da contrapporre a quella del notaio Massimo Toscani. Anselmi ribadisce seccamente di non conoscere Molinari né di averlo mai incontrato. “Non ho mai avuto questo piacere. Non lo conosco”. Poi aggiunge: “Io della Fondazione non ne voglio assolutamente più sapere. Gli unici eventualmente che potranno occuparsene saranno i miei avvocati perché in questi mesi sono state dette tantissime falsità. Per quanto mi riguarda io sono tranquillo e sereno. Ho cercato di fare sempre il mio dovere e credo di averlo fatto. Sono stato pregato di andare via e così ho fatto. Ora della Fondazione non ne voglio più parlare. Qualcuno pensa che io possa sponsorizzare una candidatura? Forse sono gli stessi che in questi mesi si sono opposti all’introduzione del codice etico, alla creazione di un organismo di vigilanza esterno, alla commissione spese e via discorrendo. E questo è tutto agli atti”.
