Cecile Kyenge a Piacenza: “In Europa serve un fronte comune sull’immigrazione”

Ha parlato di immigrazione ma soprattutto di Europa Cecile Kyenge, europarlamentare PD, ospite questa sera della festa piacentina del partito in piazza Cavalli.

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All’ inizio dell’ incontro sotto i portici del Gotico, moderato da Marcello Pollastri, Kyenge ha ricordato che la sua campagna elettorale è iniziata proprio sotto ai cavalli del Mochi.

"Ricordo che c'erano il sindaco e il segretario (Gian Luigi Molinari, ndr). Ho promesso di tornare qui dopo la campagna elettorale, andata benissimo, e sono tornata. Questa esperienza mi ha permesso di portare la voce dell' Italia in Europa e di riportare l' Europa sul territorio. Voglio essere il trait-d' union e rappresentare il popolo italiano portando avanti il mio impegno per i prossimi cinque anni e mantenendo la promessa che ho anche fatto al sindaco. Il territorio, con tutti i sindaci, deve darci una mano per portare in Europa la voce del territorio".   

Era attesa anche Simona Bonafè ma a causa dell’ intenso traffico non ha potuto raggiungere in tempo Piacenza e così sul palco è salita solo l’ ex ministro per l’ integrazione e oggi europarlamentare:  “mi occupo di libertà civili, giustizia e affari interni ma soprattutto di asilo, immigrazione e diritti umani”, argomenti a lei molto vicini e di cui si era anche interessata nel corso della sua esperienza di governo.

Prima di salire sul palco si ferma a parlare coi giornalisti e anticipa gli argomenti che poi saranno affrontati con la platea. Si parla quindi di Europa e di come l’ Italia viene vista, se siamo davvero quelli col gelato in mano, così come è stato raffigurato un Renzi “discolo” dietro a Hollande e Merkel.

“Noi non siamo quelli col gelato in mano ma anzi siamo molto di più – afferma Kyenge – e riusciamo a dare risposte concrete senza farci influenzare da altri paesi. Noi portiamo avanti i nostri obiettivi”.

Forte del 41% ottenuto alle recenti europee chiediamo all’ europarlamentare se il partito sia in qualche modo cambiato. “Il PD delle europee è sempre un partito molto forte. Quella percentuale ci ha fatto capire che la gente crede in noi”.

E nella nostra regione incombe la scadenza delle elezioni regionali: Kyenge non fa mistero del suo sostegno per Stefano Bonaccini e fa un augurio, “che vinca il migliore”, a tutti coloro i quali si presenteranno alle primarie del PD per eleggere il candidato che concorrerà alla presidenza della regione.

“Ci sarà un confronto di idee, nel PD si sfideranno persone diverse ma l’ augurio è che vinca il migliore, sulla base dei programmi e delle idee” perché come sottolinea l’ ex ministro, “Il vero sfidante è fuori dal partito e colui il quale vincerà le primarie del PD dovrà essere sostenuto da tutti”.  

Ovviamente è sull’ immigrazione che la Kyenge pone le sue attenzioni sottolineando che, al momento, non ci sia in Europa una linea di condotta unica e che ogni paese abbia la propria politica in materia.

L’ Italia – dice Kyenge – sta dimostrando a testa alta di essere un paese che ha fatto la differenza, soprattutto con Mare Nostrum che, nonostante le critiche, ha rappresentato una svolta, un cambiamento, per quanto riguarda l’approccio culturale ai respingimenti”.

Kyenge sottolinea ancora che il programma di emergenza, se tale deve essere, deve avere un tempo breve e poi passare in mano all’ Europa.

Dal palco piacentino, inoltre, approfitta per mandare una risposta al ministro dell’ Interno, Angelino Alfano: ”Oggi non possiamo dire che Frontex plus sostituisce Mare Nostrum. Dobbiamo cercare di andare avanti e parlare di politica europea comune sulla gestione dell’ asilo e dell’immigrazione ”.