Un risultato senza precedenti nella storia dello sport giovanile piacentino. Giacomo Carini – nuotatore tesserato per l’Aquasport Rane Rosse ma allenato dallo staff tecnico della Vittorino da Feltre composto da Gianni Ponzanibbio, Emanuele Merisi, Andrea Frovi e Gianluca Parenzan – ha infatti vinto oggi pomeriggio la medaglia d’argento alle Olimpiadi Giovanili di Nanchino (Cina) con i compagni di squadra della staffetta azzurra della 4 x 100 stile libero.
Un argento strameritato quello conquistato dagli azzurrini guidati a bordo vasca dal responsabile tecnico Walter Bolognani. Un argento conteso fino in fondo alla Germania, che si è dovuta accontentare del bronzo, e vinto alle spalle della staffetta della Gran Bretagna, salita sul primo gradino del podio con il tempo di 3’21”,19, poco più di un secondo in meno dell’Italia che ha fermato il cronometro su 3’22”,29. Insieme al piacentino Giacomo Carini, classe 1997, sono saliti sul secondo gradino del podio olimpico gli azzurrini Alessandro Bori (1997), Simone Sabbioni (1996) e Nicolangelo Di Fabio (1996). Per Carini, al di là della gioia per la medaglia d’argento, anche la soddisfazione di aver migliorato il proprio personale sui 100 stile libero abbassando il tempo da 53”,01 a 51”,3 (crono fatto segnare nelle semifinali). “E’ stata un’emozione fortissima e indescrivibile – ha commentato Carini subito dopo la cerimonia di premiazione – anche perché salire su un podio olimpico credo sia l’ambizione di ogni atleta. Abbiamo gareggiato tutti molto bene, facendo segnare ottimi tempi, ma devo ammettere che la fortuna ci ha dato un piccolo aiuto per farci vincere questa medaglia contesa fino in fondo anche dalla Germania. Sono davvero orgoglioso di aver contribuito al medagliere dell’Italia; considero questo argento il risultato del lavoro e dell’impegno di questi anni, per cui devo anche ringraziare i tecnici con cui mi alleno ogni giorno”.
Ma le ambizioni di Giacomo Carini, entusiasta per l’argento conquistato alle Olimpiadi Giovanili, non si fermano a questo importante successo. L’obiettivo del giovane nuotatore piacentino, infatti, sembra avere un orizzonte molto più ampio. “Voglio considerare questa medaglia non come un punto di arrivo ma come un punto di partenza, per cercare di raggiungere i prossimi traguardi che mi auguro di poter centrare; la Nazionale assoluta e, perché no, magari anche le Olimpiadi”. Carini a Nanchino non avrà molto tempo per festeggiare questo importante risultato conquistato con la staffetta 4 x 100 stile libero. Il 22 agosto, infatti, Giacomo sarà nuovamente in vasca per cercare di conquistare la finale ad otto dei 200 farfalla, finale sfumata per un soffio nei 100 farfalla, gara in cui l’atleta piacentino ha comunque conquistato un ottimo decimo posto con il tempo ufficiale di 55”,01 (54”,61 quello fatto segnare nelle batterie).
Nanchino, dove gli atleti rimarranno fino al 28 agosto, ospita la seconda edizione delle Olimpiadi Giovanili, evento ideato sette anni fa dal Comitato Olimpico Internazionale; l’edizione inaugurale si svolse nel 2010 a Singapore mentre nel 2012 Insbruck ospitò la prima edizione invernale. Carini fa parte della squadra azzurra di nuoto composta complessivamente da otto atleti, quattro ragazze e quattro ragazzi; e proprio dal nuoto, almeno finora, sono arrivati i principali successi italiani di questa Olimpiade Giovanile.