La Cavallerizza è trasformata, tutto è pronto per Eataly: mancano alcuni allestimenti (pochi), gli ultimi ritocchi e mancano i prodotti da vendere e da consumare, poi si parte. Chi fosse interessato a fare domanda di assunzione può spedire dati e richiesta all'indirizzo mail: curriculumpiacenza@eataly.it
Eataly – nome che nasce dalla crasi tra eat, che in inglese significa mangiare, e Italy – è proprio questo: una grande catena alimentare specializzata nell’enogastronomia di alta qualità, con punti vendita al cui interno sono allestiti ristoranti (pesce, carne, pasta e pizza) e veri e propri mercati con prodotti italiani, la gran parte dei quali del territorio. A Piacenza Eataly sarà, o meglio è già, all’interno della grande struttura riqualificata dell’ex caserma Cavallerizza che si affaccia sullo stradone Farnese, nel cuore della città.
Una gestazione difficile, l’apertura di questo megastore di bontà e sapori piacentini, ma ora è davvero tutto pronto e l’apertura è imminente. La data esatta non si sa ancora ma si parla di settembre, quindi tra pochissimo. I lavori – iniziati due anni fa e affidati all’impresa Smartcoop di Fiorenzuola (già Indacoo) – procedono a ritmi serrati proprio in queste ore e a giorni è attesa la comunicazione ufficiale dell’inaugurazione da parte della proprietà e cioè da patron Oscar Farinetti, imprenditore torinese già proprietario di Unieuro e oggi socio di maggioranza (60%) del gruppo di cui fanno parte per il restante 40% realtà del mondo cooperativo (Novacoop, Coop Liguria, Coop Adriatica).
Oggi abbiamo fatto un giro sul cantiere (con la fotocamera purtroppo relegata nello zaino) e l’impressione è che manchino solo le luci accese, i clienti e il personale. E anche da questo punto di vista le prospettive per il territorio pare siano positive: su circa un centinaio di dipendenti almeno una sessantina dovrebbero essere piacentini.
Il negozio, se così si può definire, è davvero bello: i mille metri quadrati del piano terra sono divisi in modo arioso, moderno e gradevole, con tanto di cucine a vista, forno a legna, stand per la gastronomia e per i prodotti freschi; il primo piano (altri 800 metri quadrati) è dedicato ai ristoranti, già praticamente pronti, con i tavolini e tutto quanto. L’ingresso e l’uscita sono stati ricavati all’interno di una nuova e moderna struttura costruita ex novo e collegata allo storico ambiente principale. Si entrerà da una parte e si uscirà obbligatoriamente dall’altra, con passaggio obbligato all’interno del negozio, come negli autogrill. Il tutto realizzato con stile sobrio ma di grande impatto. Ora non resta che attendere il taglio del nastro.