Vino e maltempo: “Qualità invariata, ma impennano i costi per i produttori”

Si è riunita nei giorni scorsi la commissione vitivinicola Coldiretti al fine di fare il punto sull’annata in corso e delineare gli orizzonti di quella che sarà la vendemmia 2014 e quindi l’andamento del comparto che a Piacenza conta circa 2.200 aziende. Dopo le presentazioni in seguito ai rinnovi della cantina sociale Valtidone, che ha visto l’elezione a presidente di Giampaolo Fornasari, del Consorzio di tutela vini Doc Colli Piacentini, che invece ha confermato Roberto Miravalle alla presidenza, la commissione si è concentrata sull’andamento dell’annata in particolare dal punto di vista fitosanitario.

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“I danni maggiori, afferma Ruggero Colla, tecnico del Consorzio Fitosanitario di Piacenza, sono quelli dovuti alla peronospora, riconducibili ai continui sbalzi climatici ed alle ricorrenti e forti piogge verificatesi da metà giugno fino a inizio luglio, mentre le temperature hanno scongiurato forti danni da oidio, che tipicamente si manifesta con picchi di caldo e asciutto. Presenza anche di scottature, mal dell'esca e giallumi. Danni ulteriori dovuti alle piogge e alla conseguente crescita vigorosa provocano già ad inizio agosto spaccature delle bucce con presenza di marciumi da botrite.”

“L’annata particolare, afferma Dario Panelli responsabile del settore vitivinicolo di Coldiretti Piacenza, ha comportato dei costi di produzione maggiori riferiti ai trattamenti effettuati in vigna per non compromettere la qualità dell’uva. Per ora le situazioni si diversificano, nel caso delle uve per basi spumanti, che saranno raccolte a brevissimo, non hanno subito particolari danni. Più complicata è invece la situazione di alcuni varietà di uve rosse per le quali, visto il miglioramento climatico previsto, si spera in un recupero dei livelli qualitativi al momento della vendemmia.”

“Per il 2014 ci aspettiamo, prosegue Panelli, una diminuzione delle quantità dì uva prodotta che nell’anno precedente contava circa 314.300 quintali di Doc sulla nostra provincia. A Piacenza la vendemmia coinvolgerà circa 5.600 ettari di vigneti, dei quali il 60% è destinato a produzioni Doc e il 20% a Igt. “L’auspicio, conclude Panelli, è che si possa riproporre lo scenario del 2008 nel quale, nonostante le difficoltà avute per un clima non ideale, si rivelò, alla prova dei fatti, vale a dire in cantina, un’ottima annata".