“Non c’è discrepanza alcuna tra la concessione di piazza Cavalli per la festa del Partito Democratico e quanto previsto dal Regolamento comunale che disciplina la materia”. Così il sindaco Paolo Dosi risponde alle richieste di chiarimento giunte da più parti in questi giorni, a seguito della delibera di Giunta del 5 agosto con cui si concede l’uso della piazza per la Festa dell’Unità dal 28 agosto al 2 settembre prossimo.
“Innanzitutto vorrei precisare che alla manifestazione non è stato dato il patrocinio dell’Amministrazione, in conformità all’articolo 3 del citato Regolamento che include appunto, tra le iniziative non patrocinabili, gli eventi a carattere politico promossi da partiti o movimenti. Ben diversa – prosegue il primo cittadino – è la collaborazione, tant’è che se ricorre una delle due fattispecie, si esclude l’altra. Come riportato chiaramente anche nella scheda informativa pubblicata sul sito web del Comune, la collaborazione richiede sempre una delibera di Giunta e viene concessa per iniziative coerenti con i princìpi e le finalità istituzionali delineate nello Statuto dell’ente. Presupposti che paiono evidenti per la Festa dell’Unità – aggiunge Dosi – si connota tradizionalmente come una manifestazione aperta a tutta la cittadinanza, nella quale si intrecciano aspetti di convivialità e intrattenimento, confronto e dibattito che costituiscono un forte elemento di aggregazione, in grado di coinvolgere un pubblico ampio ed eterogeneo”.
“L’uso di piazza Cavalli, nel caso specifico – conclude il sindaco – non confligge neppure con l’articolo 15 del Regolamento per l’occupazione di spazi e aree pubbliche, consentito per manifestazioni culturali, sportive, di solidarietà, scolastiche, politiche e patriottiche, nonché di promozione commerciale, organizzate, autorizzate o patrocinate dal Comune. Ricordo infine che è previsto sia il pagamento del canone per l’occupazione di suolo pubblico, sia il versamento di un idoneo deposito cauzionale, come sancito anche nel verbale della conferenza dei servizi del 21 luglio scorso, che è parte integrante della delibera di collaborazione, in cui non si ravvede nessuna contrarietà alla normativa comunale”.
Festival de l’Unità – Foti (Fd’I-AN) repilca a Dosi “Violazioni di norme a gogo' ”
“ Non si capisce davvero perché il Sindaco Dosi si voglia esporre a cattive figure, tra l’altro mostrando ai piacentini tutti di neppure conoscere le norme che dovrebbe applicare. Le sue dichiarazioni relative all’autorizzazione al Festival de l’Unità in Piazza Cavalli sono un vero e proprio festival della papera, essendo evidenti violazioni di norme a gogo' ”, lo afferma Tommaso Foti, consigliere comunale di Fratelli d’Italia.
“ Il Sindaco, dopo che nei giorni scorsi abbiamo evidenziato che non è possibile concedere il patrocinio comunale ad iniziative di partito, sostiene che è proprio la collaborazione comunale all’iniziativa che esclude il patrocinio. Ma sia non è: basta leggero l’articolo 2 dei criteri organizzativi per la concessione del patrocinio comunale, che reca il titolo “patrocinio”. Il comma 4, testualmente dispone “ E’ facoltà dell’Amministrazione accordare un contributo economico e/o organizzativo a eventi e materiali ritenuti di particolare rilevanza o dei quali si faccia co-promotrice o co-organizzatrice. In questo caso si concretizza la fattispecie “collaborazione”, disciplinata dall’articolo 52, lettera b, punto 14 dello Statuto Comunale.”
“E’ quindi – ribadisce Foti – giusto vero il contrario di quanto afferma il Sindaco Dosi: ci può essere il patrocinio del Comune ad un’iniziativa senza che il Comune sia tenuto a fornire anche la collaborazione, mentre è dovuto il patrocinio quando si vuole fornire la collaborazione del Comune. Così pure competente per la concessione del patrocinio è, ai sensi dei citati criteri il dirigente dell’ufficio di staff del Sindaco, non il Sindaco o la Giunta, con buona pace del sito web del Comune.”
“ Quanto all’utilizzo di Piazza Cavalli, ma non solo di essa, la competenza a decidere sullo stesso è posta in capo dall’articolo 7, comma 1, lettera e) del Regolamento per l’occupazione di spazi e aree pubbliche all’ufficio addetto alle gestione dei tributi, non certo alla Giunta Comunale. A prescindere dal fatto – aggiunge Foti – che se si legge quanto sostenuto dal segretario cittadino del Partito Democratico, la richiesta per l’utilizzo di detto suolo non è stata ancora presentata. Ma, se così è, come può già la Giunta essersi pronunciata in merito, pur non essendo competente?”
“ Non c’è dubbio – conclude Foti – che la pezza di Dosi, con le sue improvvide dichiarazioni, è di gran lunga peggiore del buco amministrativo ed istituzionale proprio della dissennata decisione assunta dalla Giunta Comunale di autorizzare l’effettuazione in Piazza Cavalli della Festa de l’Unità.”
IL COMUNICATO DEL CONSIGLIERE DI FORZA ITALIA FILIBERTO PUTZU
Il sindaco "buono" Paolo Dosi (cosí si definiva in campagna elettorale) precisa che la concessione di Piazza Cavalli al Partito Democratico per la moderna Festa dell'Unità, rispetta il Regolamento Comunale. Probabilmente rispetterá il regolamento, ma non la normale logica di chi è chiamato a gestire la cosa pubblica. É come se la festa del Partito Democratico si tenesse in Piazza del Campo a Siena, Piazza dei Miracoli a Pisa, Piazza Ducale a Vigevano, Piazza San Marco a Venezia o Piazza del Duomo a Lecce. Un'amministrazione che nei proclami si dichiarava moderata, si presenta debolissima nella progettualitá ma invece molto sbilanciata a sinistra con politiche a favore degli amici, dei sinti rom e degli extracomunitari. Piacenza quindi ancora Primogenita : come prima cittá in Italia per popolazione straniera ed ora come prima cittá che concede la piazza storica al partito della sinistra. Povera Piacenza ….
Filiberto Putzu, Consigliere Comunale del Comune di Piacenza