Docenti precari contro le graduatorie: “Sistema da cambiare, Reggi ci ascolti”

I docenti precari iscritti alle Graduatorie ad Esaurimento della Scuola della Provincia di Piacenza alzano la voce contro quello che definiscono un sistema “deleterio”. In particolare puntano il dito contro i trasferimenti di personale, colpevoli, secondo gli addetti ai lavori, “di aver generato un vero e proprio esodo di massa verso le province settentrionali che ha causato l’estromissione dei docenti storici dalla possibilità di essere assunti in ruolo e, nella stragrande maggioranza dei casi, anche la mancata convocazione per il conferimento di incarico”. I docenti che condividono questo malcontento si sono riuniti in un gruppo creato sul social network Facebook chiamato “ORA BASTA!!!”. Ciò che il gruppo chiede è di avere visibilità e solidarietà, e a questo scopo hanno elaborato un documento programmatico che intendono sottoporre al Ministro Giannini, per discutere di possibili soluzioni che risolvano l’attuale “caos normativo”. “Abbiamo bisogno di chi ci ascolti e ci aiuti ad essere ascoltati, magari anche dal nostro concittadino, nonché sottosegretario all'Istruzione, Roberto Reggi, nell’interessamento del quale confidiamo” scrive una docente, Antonella Cola Ammirati, in una lettera inviata alla nostra redazione.

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LA LETTERA DI UNA DOCENTE

Sono Antonella Cola Ammirati, un’insegnante di Discipline giuridiche ed economiche, precaria da quasi 18 anni, inserita da 14 nelle “famigerate” Graduatorie ad Esaurimento della Provincia di Piacenza ed in attesa del tanto agognato ruolo, non ancora raggiunto anche grazie all’infausta “riforma Gelmini ”. Avendo riscontrato un insolito silenzio dei media locali (peraltro in netta controtendenza con quanto sta accadendo in altre provincie, dove all’argomento è stato dato ampio spazio)  in merito alla questione in oggetto, ho creduto opportuno scrivervi affinché possiate porre in giusta evidenza la situazione venuta a crearsi in questi primi giorni di agosto in tutto il territorio nazionale (ivi compresa la nostra Provincia) quando, una volta pubblicate le graduatorie provinciali, si è palesato in ogni ordine e grado, dalla scuola d'infanzia fino alle superiori, un vero e proprio “esodo”, una scalata selvaggia alle graduatorie di docenti precari provenienti da “fuori provincia” (non solo del Sud), spesso detentori di punteggi altissimi.

Rabbia e delusione sono cresciuti in modo esponenziale, poiché numerosi colleghi e colleghe sono stati  letteralmente esclusi dall’eventualità di ottenere il ruolo, fino a quel momento vicino alla propria portata o, ancor peggio (ed in moltissimi casi),  hanno visto sfumare la concreta possibilità di ottenere un incarico a tempo determinato. L’ennesima guerra tra poveri, insomma, scatenata dalla normativa attualmente vigente in materia: quest’ultima, mediante una pessima gestione del reclutamento docenti, ha generato un sistema che nel tempo ha continuato a creare false aspettative nelle persone, costringendole a stazionare per anni  in graduatorie che, a dispetto del nome, sembrano invece non esaurirsi mai.

Ed è proprio per ribellarsi non contro altri colleghi (trasferitisi, spesso non senza disagi e sacrifici, in provincie diverse da quella di appartenenza pur di poter lavorare), ma contro questo sistema radicalmente sbagliato che è stato creato su Facebook, su iniziativa di alcuni docenti toscani, il gruppo “ORA BASTA!!!”, al quale anche alcuni docenti della provincia di Piacenza (tra cui la sottoscritta) hanno deciso di aderire, condividendone i principi ispiratori.

Ciò che il gruppo chiede è di avere visibilità e solidarietà, ed a questo scopo ho allegato a questa mia  il documento programmatico che si intende sottoporre al Ministro Giannini, per discutere di possibili soluzioni che risolvano l’attuale caos normativo e siano in grado di salvaguardare non solo i diritti di chi si trasferisce, ma anche quelli di chi, invece, decide di rimanere nella provincia di iniziale inserimento. Abbiamo bisogno di chi ci ascolti e ci aiuti ad essere ascoltati…magari anche dal nostro concittadino, nonché sottosegretario all'Istruzione, Dott. Roberto Reggi, nell’interessamento del quale confidiamo!