Un marocchino di 19 anni residente a Fiorenzuola è stato arrestato a Piacenza dopo aver rubato a bordo di un'auto parcheggiata in via Quaglia alla Farnesiana. Il fatto è accaduto ieri sera intorno alle 20. Una donna ha notato dalla finestra due giovani armeggiare in modo sospetto intorno alle vetture in sosta e ha così cercato di spaventarli minacciandoli di chiamare le forze dell'ordine. Udendo quelle parole uno dei due è fuggito a bordo di una bicicletta mentre l'altro, per nulla intimorito, ha estratto un martelletto rompivetro di quelli in dotazione ad autobus e treni e ha mandato in frantumi il finestrino di una Fiat Panda di proprietà di un seminarista, allontanatosi per partecipare alla vicina festa del Corpus Domini. Dopo aver arraffato un sacchetto adagiato sul sedile della vettura il giovane è fuggito. La residente ha così chiamato la polizia che si è subito recata sul posto.
La donna che ha assistito alla scena non solo ha fornito agli agenti una descrizione dettagliata del ladro ma, dimostrando un notevole senso civico, ha pure consegnato alla polizia una foto scattata con il cellulare che ritraeva l'autore del colpo intento a rompere il vetro dell'auto. Dettagli importanti che hanno permesso alle volanti di rintracciare il sospetto pochi minuti dopo lungo il Pubblico Passeggio. Bloccato, il ladro è risultato essere un 19enne di origini marocchine. Nello zaino che portava sulle spalle i poliziotti hanno trovato il martelletto usato per il colpo, ma nessuna traccia di refurtiva. E' stato così chiamato il proprietario della vettura danneggiata, il seminarista, che però ha denunciato l'assenza di una stola diaconale: in effetti gli agenti hanno recuperato il maltolto poco distante restituendolo alla vittima del furto. Probabilmente il giovane straniero aveva visto, e rubato, il sacchetto adagiato sui sedili, ma quando si è reso conto di ciò che conteneva l'aveva gettato. Un colpo pressoché inutile dunque, che però è costato al marocchino l'arresto per furto aggravato e danneggiamento.