Morte Bergman e Serrault, il commento di Bellocchio. I vincitori del Festiv

Si commentano anche a Piacenza i due lutti che in poche ora hanno colpito oggi il mondo del cinema, le morti  del regista Ingmar Bergman, considerato uno dei più grandi autori della storia del cinema, e di Michel Serrault, che in Italia molti ricordano come l’eccentrico Zaza, compagno di Ugo Tognazzi nella commedia "Il vizietto" Tra i capolavori di Bergman, 40 film in carriera e tre premi Oscar, si ricordano «Il settimo sigillo», «Il posto delle fragole», «Scene da un matrimonio» e «Fanny e Alexander». Abbiamo chiesto un commento sulla morte di Serrault e Bergman a Marco Bellocchio, che proprio ieri sera ha chiuso con grande successo il "suo" Bobbio Film Festival: "Due grandi in modo diverso, un grandissimo attore ed un genio che ha lasciato cose indimenticabili.-  il commento di Bellocchio – La loro arte è esemplare per chi fa e farà cinema".I vincitori del Bobbio Film Festival 2007 sono stati intanto decretati ieri sera, ed i premi sono stati consegnati nei chiostri di San Colombano. Il Gobbo d’oro, massimo riconoscimento del Festival, è andato a L’Aria salata di Alessandro Angelini, mentre Come l’ombra di Marina Spada si è aggiudicato il premio Città di Bobbio. Le Ferie di Licu ha ricevuto il premio della Provincia di Piacenza, mentre il premio Libertà è toccato a In memoria di me di Saverio Costanzo. Rosso come il cielo, infine, ha meritato il riconoscimento deciso dagli spettatori.Per Bellocchio, ciò che accomuna i film vincitori è "la ricerca dell’originalità".

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